“Gesù, non farmi pensare al passato”

 

9 agosto 1944.
Non voglio, per ubbidienza, pensare, ricordare … Ma quel ricordo è in me, anche a mia insaputa. E se lo spirito non vuole ricordare, lo ricorda la mente. E se questa si impone di non ricordare, lo grida il cuore. E se questo viene stritolato per farlo tacere, lo urla la carne. Quando si è vissuto l’inferno non lo si dimentica più … E dico a Gesù:

 

i“Non mi far pensare, Maestro e Amore mio. Tienimi la mia povera testa fra le tue care mani perché non veda, non senta, non ricordi il passato, le voci del passato, i ricordi del passato, e neppure veda le ombre del futuro.
Non mi far pensare... non mi far pensare, Gesù mio. Pensare vuol dire riavere in bocca l’amaro della disperazione, della follia. Abbi pietà, Gesù buono!”.

 

E mi appoggio al cuore della Mamma, che dal 2 agosto è sempre a me vicina, Mamma amorosa che non si impone, ma che io ritrovo subito non appena la cerco a rifugio.