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N.B.: i capitoli cliccabili si riferiscono a "L'Evangelo..."; i numeri fra parentesi al "Poema..."

Il primo numero si riferisce al volume, il secondo al capitolo.


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Cafarnao: porto di pescatori, crocevia di strade e guarnigione romana. É uno dei grandi luoghi di residenza di Gesù. Tommaso, padrone della casa dove Gesù alloggia di solito. Vi ha dunque realizzato molti fatti e miracoli tra cui la guarigione di Aggeo, il primo dei posseduti. Guarigione del fabbro cieco di Cesarea Marittima, della suocera di Pietro, dell'emorroissa, della figlia di Giairo, dell'indemoniato di Gadara, guarigione questa seguita dagli insulti dei farisei e dall'arrivo di Giuseppe d'Alfeo accompagnato da Simone e Maria Ss. In questa occasione, come poi a Cedes, Gesù parla del segno di Giona.

Abitanti o nativi: Matteo (Levi); Giairo il sinagogo, sua moglie e Miriam, la loro figlia resuscitata. Aggeo. Alfeo bambino di Meroba. Beniamino fanciullo. Centurione romano. David bambino. Eli fariseo. Eliseo bambino. Giacomo, il bambino della borsa di Matteo. Gioacchino fariseo. Meroba. Suocera di Pietro.

Dove se ne parla nell'opera: 1.058 (2.21) - 1.059 (2.22) - 1.060 (2.23) - 1.061 (2.24) - 1.062 (2.25) - 1.064 (2.27) - 2.094 (2.59) - 2.095 (2.60) - 2.096 (2.61) - 2.097 (2.62) - 2.098 (2.63) - 2.123 (2.90) - 2.124 (2.91) - 3.161 (3.21) - 3.162 (3.22) - 3.164 (3.23) - 3.177 (3.37) - 3.178 (3.38) - 4.230 (4.91) - 4.231 (4.92) - 4.233 (4.94) - 4.235 (4.96) - 4.236 (4.97) - 4.237 (4.100) - 4.239 (4.102) - 4.240 (4.103) - 4.263 (4.126) - 4.265 (4.128) - 4.266 (4.129) - 4.268 (4.131) - 4.269 (4.132) - 4.270 (4.133) - 4.271 (4.134) - 5.348 (5.36) - 5.351 (5.39) - 5.354 (5.44) - 5.355 (5.45) - 7.446 (6.138) - 7.447 (6.139) - 7.449 (6.141) - 7.458 (6.150) - 7.459 (6.151) - 7.460 (6.152) - 9.577 (8.38)


iCallirhoe: sorgenti calde sulle rive est del Mar Morto. La truppa apostolica è fatta segno a una serie di aggressioni: incontrano un posseduto a Callirhoè, "il secondo che tu dici dominato da Belzebù". Riferimenti in: 8.502 (7.198)
iCana: villaggio a 7 km a nord-est di Nazaret, sulla via di Tiberiade. Qui avviene il miracolo alle nozze di Cana e qui l'ufficiale regio chiede la guarigione per il figlio. Abitanti o nativi: Natanaele apostolo (Bartolomeo), Anna sua moglie; Susanna, la giovane sposa delle nozze di Cana e suo marito; Salomè, la moglie di Simone il cugino di Gesù e sua madre; Giovanna e i suoi bimbi guariti da Gesù per l'intercessione di Marziam; Micael, un amico e parente di Natanaele. Nell'opera se ne parla in: 1.018 (1.27) - 1.025 (1.40) - 1.051 (2.13) - 1.052 (2.14) - 1.054 (2.17) - 2.095 (2.60) - 2.099 (2.64) - 2.102 (2.68) - 2.151 (3.11) - 4.244 (4.107) - 5.309 (4.175 - 5.361 (5.51) - 7.437 (6.129) - 7.464 (7.157) - 9.566 (8.27)
iCanata (Canatha): città di Moab sita 25 km a sud dell'uadi Arnon. Erode vi perse una battaglia contro gli arabi ma poi li vinse. Nb: esiste un'altra Canata nel Golan attuale. É il villaggio del giovane ricco (Filippo di Canata). Gesù non vi passa. Abitanti o nativi: Filippo di Canata. Citata in: 9.576 (8.37)
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Carmelo, Monte: luogo elevato sopra Sicaminon.

Gesù in un ritiro con suo cugino Giacomo gli confida di averlo destinato a Suo continuatore nella Palestina 4.257 (4.120). Alle falde sudorientali della catena montagnosa incontro con Gamala vignaioIo 4.258 (4.121).


iCarit, Monte: luogo deserto situato tra il sud di Efraim e l'ovest di Gerico, da distinguere dal Yabis, dato tradizionalmente come valle del Kerith. Abitanti o nativi: l'esseno Elia. Il giovane ladro convertito da Zaccheo 8.524 (7.221). Il luogo descritto dalla Valtorta non sembra essere il fiume Yabis dato tradizionalmente come la valle del Kerith dove si rifugiò il profeta Elia. Il Carit, qui descritto come luogo o come montagna, sarebbe situato a est di Gerico, al nord-ovest del mar Morto, in un luogo isolato e selvaggio, alla frontiera tra Giuda e Samaria. É esplicitamente il luogo dove Elia fu rifocillato dal corvo. Benche vi si incontrino degli essèni, il luogo descritto non assomiglia ai dintorni di Qumran, più a sud. Dopo la terza Pasqua, Gesù vi si ritira con gli apostoli per prepararli alle nuove lotte che si faranno sempre più serrate. Come Elia rifocillato dai corvi, saranno dei ladri a rifocillare la truppa apostolica. Nell'opera se ne parla in: 6.379 (5.69) - 6.380 (5.70) - 7.499 (7.195) - 8.514 (7.211) - 8.524 (7.221) - 10.632 (10.18)
iCedes o Chedes di Neftali: Città rifugio.. Abitanti o nativi: Anna il pastore; Mattia, il capo della sinagoga. La famosa sfida di Cedes: "A questa generazione malvagia e adultera che chiede un segno, non sarà dato che quello di Giona". "Il segno promesso sarà dato una e una volta". Gesù risorto appare nella sinagoga di Cedes. Se ne parla ancora in: 3.162 (3.22) - 5.342 (5.30) - 8.547 (8.7) - 9.566 (8.27) - 9.592 (9.11) - 10.632 (10.18)
iCesarea Marittima: grande porto marittimo e guarnigione romana. Così chiamata in onore dell'imperatore romano Cesare Augusto. Da non confondere con Cesarea di Filippo (Panèade). Abitanti o nativi: Aggeo di Azoto. Aurea Galla. Caio Lucio. Claudia. Publio Quintilliano. Simone cordaio. Valeria con la figlia Faustina. É citata anche in: 2.154 (3.14) - 4.254 (4.117) - 6.425 (6.116) – 6.426 (6.117) - 10.632 (10.18)
iCesarea di Filippo (Paneade): capitale della Tetrarchia. A nord si trova la magnifica cittadella del tetrarca descritta in 5.345 (5.33). É andando verso questa città che Gesù chiede ai suoi Apostoli: "Voi, chi dite che io sia?" 5.343 (5.31). É sempre in quesa città che Egli esplicita il segno di Giona, l'annuncio della sua morte e resurrezione, che aveva detto alcuni giorni prima a Cedes 5.342 (5.30). Nativi o residenti: Anna e Beniamino suo marito. Dorca, la giovane vedova e suo figlio Jesai-Tobia. L'intendente di Filippo. Beniamino ed Anna. Altre citazioni nell'opera: 2.102 (2.68) - 5.344 (5.32) - 5.345 (5.33) - 9.565 (8.26) - 9.576 (8.37)
iCintium: sull'isola di Cipro. Non è descritta, ma si fa riferimento a un porto importante sulla costa est che ospita probabilmente una colonia romana. Ennio, il dissoluto celebra la bellezza dell'isola e l'eccellenza dei suoi vini 6.425 (6.116). Abitanti o nativi: patria di Giovanni di Endor e di Barnaba, il compagno di Paolo; Ennio, il dissoluto; il romano posseduto guarito all'Acqua speciosa; il navigatore fenicio ferito al midollo spinale vi navigava al largo 8.531 (7.228); una madre e suo figlio guarito a un occhio 9.592 (9.11). Nell'opera se ne parla in: 2.129 (2.96) - 3.188 (3.49) - 3.193 (3.54) - 5.307 (4.173) – 5.312 (4.178) - 6.425 (6.116) - 8.517 (7.214) - 8.531 (7.228) - 9.592 (9.11) - 10.634 (10.20)
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Corazim o Corozim: città a 3 km da Cafarnao. Abitanti o nativi: Abele il lebbroso; la vedova del negoziante e il suo giovane figlio Giuseppe; Elia il discepolo e sua madre; Isacco, l'adulto, discepolo e la sua unica figlia guarita a distanza; Marta, la donna curva da 18 anni; il capo ostile della sinagoga; Samuele, lo storpio guarito; Giuseppe orfanello.

Se ne parla in: 1.062 (2.25) - 3.179 (3.39) - 4.267 (4.130) - 4.269 (4.132) - 7.469 (7.163)


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