Galazia di Tarichea, peccarice pentita. Perdonata e guarita da Gesù, schernita dalla folla, dalla quale Gesù la salva 7.463.


Gallicinio o canto del gallo: Giorno ebraico. Vigilie notturne.

Gamala vignaiuolo alle falde sudorientali del Carmelo. Gesù sosta presso la numerosa famiglia e rende la vista al vecchio padre che viveva nell'attesa del Messia 4.256.

Gamaliele, dottore della Legge, profondo pensatore, giusto, ma chiuso nel formalismo. Incontra Gesù adolescente nella sua disputa al Tempio 1.041 e ne rimane profondamente impressionato, soprattutto per le parole: "Queste pietre riudiranno la mia voce e fremeranno alla mia ultima parola" 1.041 sulle quali torna con Nicodemo 2.085 e all'incontro con Gesù nel convito di Giuseppe d'Arimatea 2.114, ma apparentemente senza rendersi conto di trovarsi davanti all'adolescente di allora 2.114 - 5.354. Stima Gesù, ma non vede in Lui il Messia promesso. Incontratisi di nuovo in un bosco lungo la strada per Giscala, Gamaliele invita Gesù a partecipare al suo pranzo all'aperto e poi prosegue con Lui fino a Giscala e pregano insieme presso la tomba di Hillel 3.160. Per mezzo di Stefano consiglia Gesù di far circoncidere Ermasteo 4.282. Erma e Stefano discutono con dei discepoli su Gamaliele prima del discorso di Gesù sul Pane del Cielo 5.354. Gamaliele ascolta Gesù che manifesta la sua Natura Divina e Lo interpella, cercando poi di ricollegare le Sue parole con quelle intese da Gesù adolescente nel Tempio 7.487. Gesù predice che il decurione romano incontrato a Betoron 8.514 dirà una severa parola di verità a Gamaliele su un altro monte 8.515. Gamaliele alla seduta del Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549. Gamaliele protesta per l'illegalità del processo contro Gesù e abbandona col figlio Simeone la seduta davanti a Caifa 10.604. Al terremoto dopo la Crocifissione di Gesù comprende il "segno" sempre atteso 10.609. Sua disputa con Saulo al processo contro Stefano 10.645. Dopo anni, ormai cieco, va a trovare Maria Santissima e Giovanni e chiede di essere ammesso fra i cristiani 10.647.

Gazofilacio. Sala dove si conservava il tesoro del Tempio e contenitori con le loro buche, nelle quali si introducevano le offerte 3.197 - 6.368 - 8.523 - 9.596. L'obolo della povera vedova 9.596.

GESÙ' CRISTO. Gli eventi della vita di Gesù vengono elencati qui appresso nello stesso ordine cronologico in cui sono trattati nel "Poema", dove la segnalazione delle grandi feste ebraiche durante ogni anno della Sua vita pubblica facilita ulteriormente l'orientamento nel susseguirsi dei fatti.

     Gesù: infanzia, adolescenza e vita nascosta in famiglia.

 

Incarnazione a Nazaret 1.016. Nascita nelle macerie della casa di David 1.029 - 1.073 - 2.136 - 3.207.

 

"Gloria a Dio nell'alto dei Cieli e pace agli uomini di buona volontà", annunzio degli Angeli e adorazione dei pastori 1.030. Adorazione dei tre Savi 1.034, fuga in Egitto 1.035, primo genetliaco a Matarea 2.133. Gesù avviato al lavoro da S. Giuseppe 1.037 e ammaestrato da Maria Vergine 1.038. Gesù maggiorenne nella sua dodicesima Pasqua 1.038 - 1.040 discute con i dottori della Legge al Tempio: "Queste pietre riudiranno la mia voce e fremeranno alla mia ultima parola" 1.041 - 3.160.


     Gesù: primo anno della vita pubblica.

 

Gesù soprattutto Uomo-Maestro, il Sapiente che chiama alla Sapienza con umanità perfetta e intellettuale perfezione 2.142 - 5.313.


      Preparazione alla missione.

 

Partenza da Nazaret dopo le Encenie del suo trentesimo compleanno e addio alla Madre 1.044. Dopo il battesimo al guado di Betabara, digiuno, preghiera e tentazione nel deserto 1.045 - 1.046 - 2.080.

 

Incontri con i primi discepoli prediletti, futuri apostoli: Giovanni e Giacomo di Zebedeo sulla via di ritorno in patria al guado di Betabara poco dopo la prima cattura di Giovanni Battista 1.047, Pietro e Andrea a Cafarnao 1.049, Filippo e Natanaele a Betsaida 1.050. Il primo miracolo alle nozze di Cana 1.052.


     Pasqua del primo anno.

 

Gesù al Tempio con i primi 6 discepoli prediletti (Pietro, Andrea, Giovanni e Giacomo di Zebedeo, Filippo e Bartolomeo), caccia i mercanti dalla casa di Dio 1.052 - 1.053. Guarigione, al Getsemani, di Simone lo Zelota, lebbroso, che poi sarà unito agli altri primi discepoli 1.054. Incontro con Tommaso e Giuda de Keriot. Giuda viene rimandato a riflettere meglio 1.054, Tommaso viene trattenuto 1.054. Giuda Taddeo e Simone Zelote dopo la sua purificazione, accettati discepoli ed uniti nella sorte al Giordano 1.056. Ritorno di Gesù a Nazaret con il cugino Giuda Taddeo e i sei discepoli galilei senza Simone Zelote e Tommaso, che Gesù ha lasciati in Giudea perché gli preparassero il terreno 1.057.


     Pentecoste del primo anno.

 

Dopo la pesca miracolosa presso Cafarnao 1.065, i primi discepoli devono aver accompagnato Gesù a Gerusalemme per la Pentecoste, lasciandolo lì per tornare a Cafarnao 1.070. Gesù, trovandosi solo al Getsemani, viene ritrovato da Giuda di Keriot, che insiste per essere accettato discepolo 1.066. Gesù cerca d'istruirlo 1.069. Miracolo alla porta dei Pesci 1.067. Gesù al Getsemani viene raggiunto da Giovanni di Zebedeo che arriva dalla Galilea e ha fatto una parte del viaggio con Simone Zelote, lasciato presso Betania 1.070, ma che poi li raggiunge 1.072.

 

Gesù, Giovanni, Simone e Giuda nella Giudea meridionale: a Betlemme vengono presi a sassate 1.074. Incontro con i pastori Elia, Levi e Giuseppe nelle alture verso Ebron 1.075. A Jutta, dove giace e viene guarito il pastore Isacco, festose accoglienze 1.076. A Ebron, dopo aver incontrato Aglae, Gesù viene cacciato dal sinagogo 1.077. A Keriot, Giuda ha preordinato pompose accoglienze per onorare Gesù come re terreno potente, sentendosi già suo futuro ministro 1.078. Sul monte del Digiuno 2.080 e al masso delle Tentazioni 2.080. Al guado di Betabara con l'incontro dei pastori discepoli del Battista imprigionato 2.081. A Gerico, dove Giuda ha venduto i gioielli di Aglae perché si possa completare la somma del riscatto per il Battista, e successivo ritorno verso Gerusalemme 2.082 - 2.084. Primo incontro di Gesù con Lazzaro a Betania 2.084.

 

Da Doco, dove Gesù incontra Isacco, va a cercare il pastore Giona in servizio da Doras nella pianura di Esdrelon 2.087 - 2.088 per ritornare a Nazaret 2.089, dove istruisce i primi discepoli prediletti 2.090 - 2.093. Evangelizzazione intorno al lago di Genezaret 2.094 - 2.099 con chiamata di Matteo 2.097. Ammaestramento dei futuri apostoli dopo l'incontro con le navi da diporto romane sul lago di Genezaret 2.098. Altro ritorno a Nazaret dal vecchio zio Alfeo malato insofferente ed irritato 2.100. Guarigione di Giovanna di Cusa presso Cana 2.120 e viaggio alla ricerca dei pastori sul Libano 2.103, e di lì verso una città marittima, che dev'essere Sicaminon per lo sfondo montagnoso 2.104 mentre, secondo una frase di Giacomo di Zebedeo, parrebbe essere Tolemaide 3.183. Qui Gesù riceve lettere portate dal pastore Giuseppe 2.104 sulla morte dello zio Alfeo e ritorna a Nazaret 2.105. Gesù male accolto nella sinagoga di Nazaret 2.106 e cacciato verso il picco nordoccidentale della città. Gesù con Maria da Giovanna di Cusa a Tiberiade 2.107 e nei pressi del lago di Meron da Anna e Giuda 2.108.

 

Riscatto del pastore Giona da Doras e suo trasporto a Nazaret dove muore 2.109. Per riguadagnare la sosta di purificazione causata dalla morte di Giona, Gesù accetta il carro di Cusa fino a Jabboc oltre Giordano per andare da lì a Gerico, dove si ritrova con l'Iscariota, e raggiunge Betania prima dei Tabernacoli 2.110 - 2.112 - 2.113.


     Tabernacoli del primo anno.

 

Sono già passati quando Gesù partecipa al convito di Giuseppe l'Anziano ad Arimatea, dove incontrerà anche Gamaliele ed altri sinedristi 2.114. Guarigione del piccolo colpito a morte dal cavallo di Alessandro milite 2.115. Gesù raggiunto di notte da Nicodemo al Getsemani 2.116. Ciclo di prediche sul Decalogo all'Acqua Speciosa 2.119 - 2.132. Termina verso le Encenie per le quali riceve una lettera di Maria Santissima 2.133.


     Encenie del primo anno in casa di Lazzaro, dove ci saranno anche i pastori 2.136 e dove viene evocata l'alba del Cristo 2.136.

     Gesù: secondo anno della vita pubblica. Gesù soprattutto Salvatore e Amico, il Mi-sericorde che passa accogliendo, perdonando, compatendo, sopportando 2.155 - 5.313.

     Preparazione del nucleo delle discepole iniziato da Maria Santissima 2.150 - 2.151 - 2.153 - 2.156 - 2.157.

     Preparazione dei primi discepoli prediletti con ritiro spirituale nelle montagne di Arbele alla loro missione di apostoli, seguita dalla loro elezione apostolica 3.164 - 3.165. Viaggio in Samaria proveniente da Emmaus montana: Sicar e Sichem, con Fotinai al pozzo di Giacobbe 2.143 - 2.145. Incontro col samaritano che si porta in spalle la moglie inebetita che Gesù guarisce 2.147. Presso Enon visita al Battista 2.148. A Nazaret 1.049, poi a Cana con l'ufficiale regio 2.151. A Cesarea Marittima guarigione di Faustina, bambina di Valeria 2.155. Da Giovanna di Cusa a Tiberiade incontro con le sue amiche romane 3.167. Prima ancora vari mira coli intorno al lago di Genezaret e la sopramenzionata elezione apostolica e formazione del nucleo delle discepole a Nazaret 2.150 - 2.153 - 2.156 - 2.157.

 

Ciclo dei discorsi della Montagna 3.169 - 3.174.

 

Chiamata di Elia di Corozim che stava per recarsi alla sepoltura di suo padre e che lascia tutto per seguire Gesù 3.178. Gesù predice a Pietro l'infallibilità papale in ciò che è cosa del Regno di Dio, e spiega a parte che lui non concede dogmi a chi non lo meritasse 3.180. Notizia della seconda cattura del Battista 3.180.

 

Evangelizzazione intorno al lago di Genezaret 3.175 - 3.186 con la tempesta sedata sul lago 3.185 e la liberazione dei due indemoniati geraseni dai demoni, che entrano nei porci e si precipitano nel lago 3.186.

 

Viaggio da Tarichea verso il monte Tabor 3.187. Sul Tabor Gesù fa un discorso che viene riportato soltanto più tardi nella ripetizione che ne fa Giovanni apostolo 4.244 e che verte su: "Non vi è cosa, né evento che non abbia la sua ragione buona di essere". Endor con la grotta della maga e Giovanni di Endor 3.188. Naim con la resurrezione di Daniele figlio della vedova 3.189. Pianura di Esdrelon con l'accoglienza dell'orfano Jabè 3.190 - 3.191. Mageddo e Engannim 3.192. Sichem 3.193 - 3.168 - 3.193. Berot 3.194. Arrivo a Gerusalemme 3.195.


     Pasqua del secondo anno. Arrivati una settimana prima di pasqua, trascorrono i giorni pregando nel Tempio 3.197, con l'incontro con la Madre arrivata a Betania con le discepole 3.198 - 3.199, con l'assoluzione di Aglae e la sua partenza nel deserto 3.200. Al Tempio l'esame di Jabè che diventa maggiorenne e prende il nome di Marziam 3.201. Incontro con Michea e altri contadini della pianura di Esdrelon arrivati alla vigilia di Pasqua 3.202.

 

Gesù corona la Pasqua insegnando il "Pater noster" agli apostoli 3.203. Gesù a Betania con Plautina, Valeria, Lidia e Flavia accompagnate da Publio Quintilliano 3.204.

 

Gesù racconta le parabole del figliuol prodigo 3.205, delle dieci vergini 3.206, del re che fa le nozze al figlio suo 3.206.

 

Viaggio con la partecipazione di Maria Santissima e le discepole e i discepoli da Betania verso Betlemme 3.207 con la rievocazione da parte di Maria della nascita di Gesù. A Betsur guarigione di Elisa 3.208 - 3.209. A Ebron questa volta festose accoglienze 3.211. Jutta 3.212. Keriot con Maria di Simone 3.214. Gesù prosegue il viaggio con i soli apostoli verso Betginna 3.215, poi Ascalona 3.216 - 3.219. Strada facendo Gesù difende gli apostoli, che di sabato hanno colto spighe di grano, contro le critiche di farisei 3.217. Ad Ascalona guarigione di una madre moribonda 3.218. A Magdalgad guarigione della moglie di Farà 3.220. Jabnia 3.221. Verso Modin 3.222 e oltre, salvando una carovana nuziale dall'essere rapinata 3.223. A Beter, feudo di Giovanna di Cusa, Gesù si ricongiunge con Maria e la comitiva delle discepole, accresciute da Elisa di Betsur ormai completamente guarita 3.224. Ritorno a Gerusalemme.


     Pentecoste del secondo anno. Guarigione del paralitico alla piscina Probatica 3.225, presente Marziam. Al ritorno in Galilea, Marziam viene affidato a Porfirea 4.228. A Cafarnao Gesù guarisce l'emorroissa e resuscita la figlia di Giairo 4.230.

 

Gesù e Marta a Cafarnao 4.231. Parabola della pecorella smarrita 4.233.

Maria Maddalena in casa del fariseo Simone: sua conversione totale e assoluzione 4.236. Maria Maddalena accompagnata da Maria fra i discepoli a Cafarnao 4.238.

 

Viaggio da Cafarnao a Betsaida, Magdala, Tiberiade, Cana e Nazaret 4.239 - 4.244. A Tiberiade li segue il vecchio Crispo della Lucania che ha cercato la verità nello scibile. Gesù indirizza il suo pensiero: "Per trovare la verità bisogna unire l'intelletto con l'amore, e guardare le cose non solo con occhi sapienti, ma con occhi buoni". 4.242.

 

Viaggio apostolico in Galilea e Siro-Fenicia con la partecipazione di Maria Vergine e le discepole con Maria e Marta di Lazzaro. Partenza da Nazaret per Jafìa. Meraba, Semeron 4.247. Betlem di Galilea, dove Gesù salva Abele dalla morte 4.248. Sicaminon 4.250. Tiro, con l'accoglienza di Ermasteo 4.251. Ritorno a Sicaminon 4.252. Fra la città di Dora e Cesarea Marittima, dopo il fiume dei Coccodrilli, incontro con Sintica 4.254. Sulla via fra Cesarea Marittima e Mageddo, Gesù si stacca dal gruppo dei discepoli e sale con suo cugino Giacomo sul Carmelo per un breve ritiro di-preghiera, al termine del quale Gesù rivela a Giacomo di averlo destinato alla cura spirituale dei futuri giudeo-cristiani nella stessa regione di Palestina 4.257 - 4.258. Si ricongiunge col gruppo lasciato nella pianura di Esdrelon presso i contadini di Giocana 4.260. Dovrà poi parare le insidie che gli verranno tese nei suoi nuovi discepoli da Giuda di Keriot, che digerisce male la presenza "di un ex-ergastolano, di una nota peccatrice anche se ora convertita, di un filisteo pagano e di una schiava fuggita, pagana e greca" fra le sue file e ne vede una menomazione per l'instaurazione ed il prestigio del futuro regno terrestre, e che nel suo malanimo travisa i fatti e ne riporta in segreto i dettagli sconosciuti sia ai nemici sia ai parenti contrari di Gesù a Nazaret 4.264, sia al Sinedrio 4.282. Gesù nel predisporre ed eseguire le contromisure lo farà, come sempre, cercando di scusare e non esporre il colpevole.

 

Gesù opera intorno al lago di Genezaret, dove aiuta anche un falegname fanciullo a Corazim, quando lo raggiunge a Cafarnao la notizia della morte del Battista 4.270. Prima moltiplicazione dei pani alla foce del Giordano, a sud di Tarichea 4.273. Tanta dovizia di provvidenza fa nascere l'idea fra gli abitanti di Tarichea di fare del Rabbi Nazareno il re d'Israele, idea che per ora rimane latente, ma che sarà poi accolta dai notabili del paese, sia per amor di patria, sia per poter in un secondo tempo denunciare Gesù ai romani e così eliminarlo 7.464. Gesù cammina sulle acque del lago e trae in salvo Pietro che comincia ad affondare 4.274. Con i discepoli intorno al lago di Genezaret 4.275 - 4.278.


     Tabernacoli del secondo anno. Trovano Gesù al Campo dei Galilei sul monte Uliveto ed a Betania, presenti sua Madre, le discepole e i discepoli che riferiscono le loro attività 4.278 - 4.280. In città incontro con i contadini di Giocana, fra i quali il nonno di Marziam 4.281. Gesù al Tempio: "Sapete voi cosa vuoi dire e vuole essere venire dietro a Me?" "La rinuncia di tutti gli amori a un solo amore, il mio..." 4.281. Parabola dei dieci talenti 4.281 e del buon samaritano sulla via di Gerico 4.281. La stessa sera banchetto pasquale nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 4.281. Fra gli invitati: il sacerdote patriarcale Gionata col giovane levita Zaccaria, e i contadini di Giocana. Informato che al Sinedrio si sanno particolari riguardo a Giovanni di Endor, Sintica ed Ermasteo 4.282, atti a colpire Gesù attraverso loro, Gesù per salvarli predispone di allontanarli e nel frattempo far perdere le loro tracce ai segugi durante il prossimo grande viaggio apostolico oltre Giordano 4.282, mandando Giuda ed altri tre apostoli in "missione" e poi a casa per le Encenie 4.284.

 

Grande viaggio apostolico nella Perea e Decapoli con la partecipazione di Maria Vergine e tutte le discepole disponibili. Partenza da Betania 4.285. Prima sosta a Gerico 4.285, seconda oltre Giordano, probabilmente a Nimra con l'incontro della carovana di Misace, 4.286. Ramot Galaad 4.287. Gerasa 4.288 - 4.290. Bozra con la guarigione di Maria di Gioacchino, lebbrosa 4.292 - 4.293. Commiato da Misace e dopo dalle discepole sulla via fra Bozra e Arbela della Decapoli 4.294. Arbela col discepolo convertito Filippo di Giacobbe 4.295. Aera con Timoneo 5.296 - 5.297. Ad Aera trova ad attenderlo, come convenuto, gli apostoli che hanno accompagnato le discepole dai pressi di Arbela alle terre di Cusa, oltre ai quattro apostoli lasciati in Giudea prima del grande viaggio 4.284 - 5.296. Tutti uniti iniziano il ritorno 5.297. Presso il lago di Meron, dal contadino Giacobbe, Gesù raccoglie Maria e Mattia, bambini orfani, e li porta da Giovanna di Cusa a Tiberiade 5.298 - 5.299. Naim in casa del risuscitato Daniele, presenti dei farisei che alludono alle pratiche magiche dell'Iscariota 5.300. Ritorno verso Endor 5.301 e poi a Magdala 5.302, da dove, in vista delle Encenie, manda a casa l’Iscariota ed altri apostoli per allontanare Giuda da Nazaret, dove nel frattempo sono arrivati Sintica e Giovanni di Endor 5.302.


     Encenie del secondo anno a Nazaret con Sintica, Giovanni di Endor, Simone Zelote e Marziam, prima della partenza dei due primi verso l'esilio 5.304 - 5.312.

     Gesù: terzo anno della vita pubblica.

 

Gesù il Dio Redentore e Re, il Giusto 2.142 - 5.327.


     Preparazione alle dolorosissime difficoltà del suo ultimo anno di vita con grande preghiera ed aspra penitenza nella caverna di Jiftael, anche per sostenere Giovanni di Endor e Sintica nel viaggio verso l'esilio e per offrirsi ancora per la conversione di Giuda 5.317.

 

Gesù ad Aczib attende il ritorno degli 8 apostoli mandati ad accompagnare Sintica e Giovanni di Endor in Siria 5.325, per andare con loro ad evangelizzare in Fenicia: Scala di Tiro 5.328. Alessandroscene 5.328 - 5.329. Incontro col pastore Anna nelle montagne della Siro-Fenicia 5.330. Chedes 5.330. Incontro sulla via del ritorno con la madre cananea 5.331, miracolo per sua figlia e per il pastore Anna 5.331. Guarigione della bambina paralizzata, alle falde meridionali della Scala di Tiro 5.331. Aczib 5.332. Pianura di Esdrelon, di ritorno in Galilea, e incontro con l'Iscariota e Tommaso nei pressi di Sefori 5.334. Convito da Ismael ben Fabi 5.335 e ritorno a Nazaret 5.336. L'evangelizzazione viene ripresa nell'Alta Galilea a Corozim 5.337 andando a Sefet 5.338, Meiron 5.339, Giscala con lo scriba Sadoc ed altri che prendono Gesù a sassate e lo feriscono alla mano 5.340. Ai confini fenici presso Melchia guarigione del sordomuto Levi 5.341. A Cedes, invitato dal deferente sinagogo a parlare, viene insultato dai farisei venuti da Giscala. "A questa generazione malvagia e adultera che chiede un segno non sarà dato che quello di Giona" 5.342 - 5.344. Durante il proseguimento del viaggio oltre Giordano verso Cesarea: Gesù istituisce il Primato di Pietro 5.343.

 

A Cesarea di Filippo incontra Isacco e molti discepoli 5.344. Nel castello di Filippo Gesù risuscita il bambino di Dorca, morto appena nato 5.345. Lasciata Cesarea, Gesù predice la sua Passione e Morte agli apostoli 5.346. Ritorno a Betsaida 5.347, a Cafarnao 5.348, a Nazaret 5.348.


     Trasfigurazione di Gesù sul Tabor 5.349.

 

Al ritorno verso Cafarnao incontra Beniamino di Cafarnao e molti discepoli meno Mannaen, mandato ad accompagnare le discepole da Nazaret a Gerusalemme per la Pasqua. Alla disputa fra discepoli ed apostoli sui loro relativi meriti, Gesù addita Beniamino e dice che il più grande nel Regno dei Cieli è il più piccolo fra gli uomini, perciò il fanciullo 5.352. Seconda moltiplicazione dei pani nel retroterra orientale del lago di Genezaret 5.353.

 

Discorso sul "Pane del Cielo", preannunzio dell'Eucaristia 5.354.

 

Viaggio oltre Giordano verso Gerusalemme per la Pasqua, passando ed evangelizzando la Decapoli e la Perea: Gadara col discorso sul divorzio 5.357. Pella col figliolo Jaia e sua madre, ciechi guariti da Gesù 5.358. Incontro con la madre di Marco di Giosia ridatosi al demonio dopo essere stato discepolo. La madre avverte Gesù che il figlio lo precede per nuocergli 5.358. Oltre Jabes Galaad accoglienza presso il solitario Mattia 5.359. Nei pressi di Betjabboc guarigione di Anastasica 5.360. Arrivo al guado di Betabara, dove la Maddalena andata loro incontro avverte Gesù di un agguato loro teso sulla sponda destra del Giordano 5.361. Gesù torna sui suoi passi risalendo per ore la sponda sinistra del fiume fino al traghetto e attraversa il Giordano in piena arrestando la corrente 5.361. Incontro con sua Madre e le discepole guidate da Mannaen 5.362, dirette da Gerico verso Efraim per raggiungere la strada Gerusalemme -Sichem-Nazaret. Mannaen informa che, avendo Pilato minacciato di dure punizioni i turbolenti, il pericolo è passato 5.3622. Arrivati alla strada maestra, la prendono in direzione sud verso Betel 5.362, fermandosi poi a Rama in casa dei genitori di Tommaso 5.363 prima di raggiungere di nuovo Gerusalemme avanti la settimana pasquale.


    Pasqua del terzo anno. Avanti Pasqua: Gesù al Tempio con dei proseliti, recita e spiega il "Pater noster" 6.364, ascoltato anche da Gamaliele. Al Getsemani con sua Madre e le discepole. Gesù provvedere a che Marziam non si senta più turbato dall’Iscariota 6.365. Incontro con Giovanni di Efeso 6.365. A Betania amici di Gesù esprimono perplessità sugli atteggiamenti di Giuda. Al prorompere di Maria Maddalena: "E' l'obbrobrio vicino alla Perfezione" Gesù porta il discorso sui pericoli dei vocati a sorte straordinaria e su cosa succede se entra in essi la superbia della loro vocazione 6.365. Lettere da Antigonio 6.366.

 

Giovedì avanti Pasqua Gesù partecipa al convito che Cusa e Giovanna hanno dato in suo onore a moltissimi poveri, con la presenza di Maria Ss. e delle discepole consacratesi vergini, con gli apostoli ed amici, comprese le romane 6.370. Al suo termine il convito viene turbato dal sopraggiungere di Salomè 6.370 e dalla notizia portata dall'Iscariota sull'irruzione dei nemici di Gesù al Getsemani 6.370. La comitiva passa dal palazzo di Cusa a quello di Lazzaro in Gerusalemme 6.371 e strada facendo Claudia fa chiamare l'Iscariota per dirgli che saprà ottenere protezione per il "Giusto", il che esalta l'Iscariota a fantasiose speranze 6.371. L'indomani arriva Giona, custode del Getsemani, pieno di paura per il pericolo passato, ma Gesù lo rassicura che d'ora in poi non abiterà più al Getsemani e cerca di calmare la Maddalena che è furente di vedere paurosi i propri dipendenti 6.372. Cena pasquale nel palazzo di Lazzaro sul Sion a Gerusalemme 6.375. A rito terminato Gesù si trattiene con gli amici, ma viene chiamato in casa di Samuele, l'ex-promesso sposo di Annalia, che ha colpito con una scure un parente di quest'ultima. La ferita è mortale. Gesù guarisce il morente e ottiene che questo perdoni all'offensore. Per volere di Gesù, Giuda lo ha accompagnato 6.375. Gesù a Betania: "Marta, tu ti affanni di troppe cose; Maria di una sola. Ha scelto la parte migliore, quella che non le sarà mai più tolta" 6.377.

 

Ritiro sul monte Carit e l'esseno convertito 6.379 - 6.381.

 

A Gerico da Niche: "Angeli e uomini diranno di te la lode più bella: Nell'ora della sventura, del peccato, del dubbio, ella fu fedele, non peccò e soccorse il suo Signore" 6.382. Gesù oltre Giordano, in casa di Salomon, trova Anania quasi cieco e abbandonato, lo guarisce e gli affida la custodia della casetta 6.384 - 6.385.

 

Viaggio con commiato da paesi fedeli: dal guado di Betabara a Galgala 6.386 - 6.387. A Galgala: "Durissimo è Israele col suo Signore!" 6.387. Dopo una sosta al Cedron Gesù manda Simone a Betania con l'incarico per le sorelle di Lazzaro di condurre Egla da Niche 6.388. Giuda chiede di accompagnarlo 6.388. Andrà a trovare Claudia e le si presenterà come fosse mandato da Gesù per promuovere il regno terrestre 6.400. Gesù con gli apostoli prosegue intanto per Engaddi, dove incontra Abramo e guarisce il suo figlio lebbroso 6.389 - 6.391. A Masada cattiva accoglienza 6.392. A Keriot gli si ricongiungono Simone con Giuda, che riferisce della volontà di Claudia di aiutare Gesù 6.393. Commiato da Keriot 6.394. "Dio sceglie chi vuole, e leva a chi demerita avendo corrotta la sua volontà con superbia e disubbidienza" 6.394. Maria di Simone, madre di Giuda, porta Gesù da Anna, madre della defunta Joanna 6.395. Commiato da Jutta 6.397. Commiato da Ebron 6.398. Commiato da Betsur, dove si trova Elisa che lo avverte che Giovanna di Cusa a Beter gli vuole parlare in segreto 6.399. A una domanda di Giacomo d'Alfeo sul tema dei suoi discorsi di commiato, Gesù risponde fra l'altro: "Superbia, odio, menzogna, lussuria, disubbidienza hanno distrutto. Umiltà, ubbidienza, amore, purezza, sacrificio ricostruiranno" 6.399.

 

A Beter Giovanna lo informa che Claudia è rimasta sdegnata dalle richieste di Giuda, crede che Gesù prepari un'insurrezione, ed esige da Lui un'immediata spiegazione. Anche Cusa è ora prevenuto e vuole che Giovanna lasci Gesù 6.400. Gesù metterà subito le cose in chiaro nel commiato a Beter. Senza toccare Giuda, confermerà la propria Regalità spirituale che non si abbassa alla figura di un povero re terreno. Infine nel salutare Giovanna dice forte che parlerà a quelle creature, cioè le romane, quando lo potrà fare. Giuda presente capisce l'antifona e diventa terreo 6.402. Il viaggio continua verso Emmaus della pianura 6.404 - 6.405. A Joppe Gesù parla con dei gentili 6.406. Ritorna passando per la campagna di Nicodemo 6.407 e quella di Giuseppe d'Arimatea 6.408, dove fervono i lavori della mietitura. Sosta ad Arimatea in casa di Giuseppe, dove Gesù risolve il problema familiare del sinedrista Giovanni 6.409. Prosegue e strada facendo aiuta una vecchietta spigolatrice che gli racconta che il figlio del suo figlio fu ucciso nella strage degl'Innocenti, ma che ella è sempre vissuta senza maledire 6.411. Ritorno a Gerusalemme per la Pentecoste.


     Pentecoste del terzo anno. Gesù al Tempio. Scribi e farisei avvertono le milizie del Tempio della presenza di Gesù. Queste, capeggiate da un magistrato, intimano a Gesù di andarsene; la gente si rivolta, accorrono le guardie romane dall'Antonia e danno addosso alle milizie 6.413. Il sinedrista Elchia, presente, finge interessamento e infine prega Gesù di accettare un convito in suo onore 6.413. Gesù al convito del sinedrista Elchia 6.414.

 

Viaggio di Gesù da Betania 6.415 per via indiretta, meno battuta, verso Gerico. Incontro col samaritano ferito che Gesù guarisce e manda a parlare di lui in Samaria 6.416. A Gerico conversione di Zaccheo 6.417. Considerazioni su "Beati i poveri di spirito". Alla casa di Salomon Gesù guarisce il discepolo Giuseppe pastore 6.418 moribondo per una sassata alla testa e portato lì da Salomon ed Elia 6.404. Risale la riva orientale del Giordano, sosta dal barcaiolo che lo traghettò all'altra sponda durante la piena del fiume 6.419 - 5.361, continua a risalire il fiume fin verso un paesetto prima del quale libera un indemoniato, che dopo viene suggestionato dai farisei fino alla disperazione, finché non rivede Gesù che gli rida pace 6.420 - 6.421. Continua la marcia verso nord per passare il Giordano intorno all'altezza di Betsean e dirigersi verso occidente 6.423, passando poi fra il Tabor ed il Piccolo Hermon in direzione di Mageddo e oltre, verso Cesarea Marittima 6.423. L'Iscariota, temendo l'incontro di Gesù con le romane, chiede di poter allontanarsi per alcuni giorni. Gesù lo lascia fare e gli da appuntamento a Nazaret 6.423, ma lo ritroverà prima, sulla via di ritorno da Cesarea 6.427. A Cesarea Marittima Gesù incontra le amiche di Claudia Procula 6.426. Liberazione di Aurea Galla 6.426, che viene mandata avanti a Nazaret. Appuntamento di Gesù con i contadini di Giocana nei pressi di Sefori 6.431 - 6.432. Dopo di questo manda gli apostoli verso Cafarnao ad attendere una sua chiamata 6.432 e va a Nazaret per una sosta di quasi un mese 7.433 - 7.441. Vana attesa dell'Iscariota partito per Tiberiade, ma che doveva ricongiungersi ogni sabato con gli apostoli a Cafarnao per poi andare con loro a Nazaret 6.432 - 7.440.

Viaggio di Gesù ed i suoi per accompagnare Aurea Galla con Mirta da Nazaret a Betlem di Galilea 4.276 con l'incendio d'una vallata d'eriche domato da Gesù 7.441. Proseguimento senza discepole per la pianura di Esdrelon e loro presenza alla morte del nonno di Marziam 7.443. Sulla via verso Tiberiade, Gesù parla agli apostoli della carità prendendo lo spunto dalla vista d'un fico gemello: "La carità è unica e abbraccia Creatore e creatura" 7.444. A Tiberiade, attendendo sua Madre, Gesù s'imbatte nell’Iscariota che per settimane era stato invano atteso a Nazaret 7.445. Maria tarda avendo assistito Ester, morta di dolore per il figlio cattivo; Gesù manda l'Iscariota a Nazaret perché conduca Samuele, che ora si dispera, a Cafarnao 7.445. Dal contesto risulta che l'Iscariota va a Nazaret, chiama Samuele 7.459, ma non lo conduce a Cafarnao, dove arriva solo per partecipare alla veleggiata verso Magdala e all'inizio del viaggio apostolico verso Ippo ed oltre, da dove Gesù evidentemente lo rimanda a Cafarnao ad attendervi Samuele 7.459. Descrizione della veleggiata da Cafarnao al largo di Magdala 7.446 - 7.448. Viaggio apostolico con la partecipazione delle discepole ed il fanciullo Alfeo di Meroba da Cafarnao 7.449 al porticciuolo d'Ippo 7.450, dove la vedova Sara si accoda alla comitiva 7.450. Guarigione di Giovanni, lebbroso santo 7.450 - 7.452. A Ippo la guarigione dello schiavo del romano Mario 7.453. Notte placida all'aperto; Gesù e Maria la mattina seguente 7.454 - 7.455. Gamala, dove fervono lavori di fortificazione. Gesù allude al suo futuro 7.455 - 7.444. Afeca della Decapoli 7.456 - 7.457. Gerghesa con Arrìa 7.458. Ritorno a Cafarnao, dove Gesù è atteso dall'Iscariota con Samuele 7.459. Gesù da Giovanna di Cusa a Tiberiade. Mentre pochi mesi prima 6.400 il marito le aveva intimato di lasciare Gesù in caso che questi aspirasse, come Cusa credeva, al regno del Tetrarca suo padrone, ora vqsrebbe che essa lo persuadesse ad accettare il suo aiuto per diventare re al posto di Erode 7.461. Lettera di Sintica portata da Zenone. Racconta la morte di Giovanni di Endor 7.4611.

 

Da Tiberiade, passando per le Terme di Emmaus 7.462, a Tarichea, dove Gesù afferma di essere Re di un Regno spirituale aperto a tutti gli uomini di buona volontà 7.463. Gesù perdona e guarisce Galazia, peccatrice pentita 7.463.

 

Tentativo di proclamare Gesù re d'Israele nell'adunanza dei notabili della Palestina convenuti sotto la guida di Cusa nella sua casa di campagna nella Decapoli oltre Giordano 7.464. Gesù fulmina l'assemblea con un secco "No!", lo spiega e infine pianta in asso i convenuti e li lascia in subbuglio 7.464. L'apostolo Giovanni, che lo aveva seguito e atteso di nascosto, lo raggiunge su uno scoglio proteso sul lago di Genezaret 7.464. Proseguimento dell'attività apostolica in Galilea e ai confini della Siro-Fenicia. Commiato dai pochi fedeli a Corozim 7.468. Primo incontro con Barnaba ad ovest di Giscala 7.471. Disputa su un giudizio già eseguito con la lapidazione d'una povera donna e sul destino del suo bambino che nessuno vuole 7.472. Gesù incarica Barnaba di affidare in suo nome il bambino a Sara d'Afec stabilitasi ora a Cafarnao 7.472. Negli stessi paraggi Gesù incontra la madre col bambino nato cieco di Sidone e che si era messa alla sua ricerca. Gesù da la vista al bambino e con quel miracolo rende la madre anche al rinnovato amore del marito 7.473. Gesù prosegue in direzione della Scala di Tiro 7.474, per andare verso Tolemaide 7.474 - 7.480 e poi voltare verso Sefòri 7.475. Strada facendo incontra Abele di Betlemme e lo accontenta facendosi da lui accompagnare da due dei tre lebbrosi suoi accusatori e li benefica 7.475 - 7.476. Evita Nazaret e incontra la Madre nel bosco di Matatia 7.477, e Giuseppe e Simone d'Alfeo sulla strada a sud di Nazaret 7.478. Prosegue per Jezreel attendendo e salutando di notte i contadini di Giocana 7.479 - 7.480. A Engannim 7.481 dove pernottano nella casa di una buona donna con tre figlie 7.480 - 7.481 - 7.482. Devia dalla strada maestra dopo Dotain per portarsi sul versante orientale del dorsale montagnoso nord-sud in direzione Efraim, miracolando a distanza il figlio paralizzato di un pastore samaritano 7.482 e guarendo i 10 lebbrosi 7.483 vicino a Efraim, dei quali uno solo, un samaritano, torna indietro a dare gloria a Dio 7.483.


     Tabernacoli del terzo anno. Gesù al Tempio, Gamaliele presente: "II Regno di Dio non viene con apparato. Il Regno di Dio è in voi, dentro di voi, nel vostro spirito che accoglie la Legge venuta dai Cieli come Legge delle vera Patria, legge che praticandola fa cittadini del Regno" 7.486. "Conoscete Me e da dove vengo?" "Dio genera unicamente un altro Se stesso... Quel Figlio non potrà essere che Dio come il Padre" 7.487. "Gesù Dio-Uomo per poter compiere la redenzione dell'uomo" 7.487. "Ancora per poco sono con voi" 7.488. Gesù a Nobe, che si trova vicino a Gerusalemme pur rimanendone isolata, alloggia dal vecchio Giovanni 7.489. Miracolo sul vento 7.489. Gesù riabbraccia Mannaen e Timoneo, pentiti d'avere sperato nel regno terrestre di Gesù e partecipato all'adunanza da Cusa 7.489. Di nuovo a Gerusalemme al Campo dei Galilei 7.490, poi al Tempio per l'ultimo giorno dei Tabernacoli 7.491 e presso la Fontana En Rogel 7.493. Gesù e l'adultera nel recinto del Tempio 7.494.

 

Di nuovo oltre Giordano nella casa di Salomon, Giuda agitato e torvo 7.496. Pietro isolatosi su un balzo, accasciato e immemore del tempo e di ogni cosa, viene incoraggiato da Gesù 7.497 durante un viaggio montagnoso prima verso est, poi a sud verso Esebon ed oltre in una regione ostile 7.499. Incontrano una carovana con a capo un uomo che chiede a Gesù grazia per i propri figli 7.499, lascia proseguire la carovana e torna a Petra per prendere i bambini, mentre Gesù e i suoi vanno sul monte Nebo e al ritorno attendono l'uomo di Petra con i figli, ai quali Gesù da guarigione e luce, presente lo scriba Sadoc 8.501. Incontro con la moglie del sadduceo negromante 8.503. Al ritorno nella casa di Salomon non trovano più Anania che è morto 8.504.

 

Ritornato a Gerusalemme e al Tempio, Gesù incoraggia due sposi, venuti dalle parti di Dora, a continuare a pregare per la loro figlia sposata, che è sul punto di ricevere libello di ripudio già spedito dal marito 8.505, e poi parla del valore della preghiera costante dicendo la parabola del giudice iniquo 8.505.

 

Al Tempio: "Io sono la Luce del mondo" 8.506. Al successivo rientro nel Tempio, un legionario l'avverte 8.507 di stare attento, che cova pericolo. Pure Zaccaria il levita 8.507 gliene fa cenno. Gesù alza la voce: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo..." e continua poi ad accennare al tremendo futuro che attende Israele perché ripudia il Cristo 8.507. Succede un pandemonio, durante il quale il levita Zaccaria spinge Gesù verso un angolo del portico, da dove Gesù continua a parlare: "In verità, in verità Io ve lo dico: prima che Abramo nascesse Io sono" 8.507. Zaccaria lo fa passare per una porticina bassa che subito chiude. Per una stretta galleria in discesa lo guida poi ad una cancellata massiccia che si apre fra rovi di fronte al monte Uliveto 8.507. Gesù in casa di Giuseppe di Sefori con Marziale 8.508 - 8.509.

 

Guarigione del cieco nato, Sidonia, che Gesù manda a lavarsi la faccia alla piscina di Siloe 8.510.

 

Gesù da Nobe passa a Rama 8.511 e da lì, fra le rovine di un paese distrutto 8.512, a Emmaus montana 8.513. A Betoron guarisce la gamba spezzata di un milite romano, che si chiama Camillo 8.514, e la moglie morente di un parente di Elchia 8.514, poi riparte respinto dal cuore duro degli abitanti, rimasti cattivi nonostante il miracolo 8.514. A Gabaon commiato festoso 8.516. Gesù torna a Gerusalemme 8.518. Incontro con Sidonia, il cieco guarito 8.518, che riconosce la sua natura divina e si prostra.

 

Gesù: "Io sono il buon Pastore..."8.518.

 

A Betania, Lazzaro sempre più sofferente 8.519. Andando a Tecua Gesù incontra Eli-anna, cacciato dal figlio sinedrista 8.520. Commiato da Tecua 8.521. Gerico 8.522 - 8.523. Da Zaccheo ed i suoi convertiti 8.524. Gesù incontra la profetessa Sabea di Betlechi e la protegge 8.525. Presente Sadoc all'incontro 8.525. Gesù gli rammenta la sfida di Cedes 5.342 - 5.344.

 

Di nuovo a Nobe 8.527 - 8.532. Visita di Valeria con la bambina: "Le rose di Faustina al suo Salvatore" Gesù parla del divorzio 8.531. Vari miracoli, fra i quali la guarigione del piccolo Levi, figlio di Elisa di Nobe 8.531. Preparazione per le Encenie, interrotte dalla venuta di notte della peccatrice, mandata dal Sinedrio d'accordo con l'Iscariota 8.535 a tentare il Signore 8.532, che la converte ma parte immediatamente da Nobe portandosi appresso l'Iscariota 8.533.

 

Gesù nella sinagoga dei liberti romani 8.534, a Hinnom dove perdona e guarisce 4 lebbrosi, fra i quali la donna Adinà 8.536, che conduce alle tombe di Siloan dove guarisce altri tre lebbrosi 8.5366, imbattendosi poi nell'Iscariota che viene da una seduta segreta nella casa di campagna di Caifa 8.536.

 

Gesù caccia il demonio da una fanciulla 8.537. Al Tempio viene attaccato dai nemici, ma salvato dai militi romani dell'Antonia 8.537. Encenie del terzo anno a Betlemme nella grotta della Natività. Gesù vi passa il suo trentatreesimo anniversario di nascita in intima preghiera. È stato seguito di nascosto da Giovanni apostolo. Anche i pastori in quella ricorrenza hanno voluto ritrovarsi in questo luogo da loro preferito, ma si ritirarono con delicatezza 8.538 - 8.539. Camminando con Giovanni verso il guado, Gesù incontra Mannaen ed insieme pernottano sotto la tenda di questo, ai piedi del colle di Galgala 8.540.


     Gesù: Preparazione alla Passione. Gesù è con i suoi nella casetta di Salomon oltre Giordano quando arriva un servo di Marta con la notizia delle gravissime condizioni di Lazzaro 8.545. Gesù rimane dov'è. Dopo la morte di Lazzaro va a Betania e lo risuscita 8.547 - 8.548. Raduno del Sinedrio 8.549 con l'intermezzo della delegazione presso Pilato 8.549 e conclusione del raduno con la decisione di far morire Gesù 8.549. Giuseppe d'Arimatea manda il bambino Marziale a Betania con l'ambasciata per Gesù di andare subito a Betfage presso la casa di Cleonte 8.550. Lì lo incontra per avvertirlo che il Sinedrio ha decretato la sua cattura e che domani nelle sinagoghe ne sarà letto il bando 8.550. Immediata partenza di Gesù per Efraim 8.551. Arrivo a Efraim per il rifugio in Samaria ai confini della Giudea nella casa di Maria di Giacobbe 8.551. Benvenuto a Gesù di Malachia, il sinagogo del paese 8.552. Gesù manda gli apostoli ad evangelizzare i dintorni e si isola molto in preghiera 8.553. Allontanandosi un giorno fino verso i monti Adomin, salva i bambini Ruben, Eliseo ed Isacco dalle mani di briganti e se li porta ad Efraim 8.553 - 9.557. Di notte arriva Mannaen 9.559 con l'ambasciata che Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo gli vogliono parlare a Gofenà 9.559 e ve lo conduce 9.560. I due sinedristi gli volevano dire che si sa dove Egli si trova e lo pregano di salvarsi 9.560. Dopo la loro partenza, arriva nella stessa grotta il saforim Samuele, discepolo di Gionata ben Uziel, andato alla ricerca di Lui con l'intenzione di rapirlo 9.561. Convertito, lo segue a Efraim 9.561. Claudia Procula visita Gesù a Efraim 9.563: "Io non posso molto, ma ciò che posso farò". "Domina, Io non ti ho chiesto onori e protezione..." "Ah, Tu sei allora proprio il Giusto che presentivo!" Claudia gli chiede perdono d'aver dubitato. Gesù guarisce Callisto, lo schiavo muto di Claudia, lo accetta come dono e lo affranca 9.563, demolendo così la diceria secondo la quale avrebbe perso il suo potere e vivrebbe da reietto. Guarigione dell'uomo di Jabnia che gli da notizie sulla morte di Ermasteo 9.564. Arrivano Niche e Elisa di Betsur 9.566, e poco dopo dalla direzione opposta Maria Vergine con le discepole, oltre a Lazzaro, Giovanna di Cusa con i bambini, e Gionata 9.566.

 

Il viaggio in Samaria: da Efraim a Silo 9.568 - 9.569. Lebona 9.570. Sichem 9.571 - 9.572. Enon con il riscatto del giovane Beniamino 9.573 - 9.574. Tersa 9.575, dove Giuda che precedeva con Elisa, vien preso a sassate ed Elisa lo protegge 9.575. Incontro col giovane ricco verso Doco 9.576. Maria Salome chiede a Gesù che i suoi figli Giacomo e Giovanni seggano uno alla Sua destra e l'altro alla Sua sinistra nel Suo Regno... "Voi certo berrete al mio calice. Però sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concedervelo..." 9.577. A Gerico incontro con Mannaen, molti discepoli, i pastori ed alcuni notabili tutti ammantellati che gli parlano dell'ultima seduta del Sinedrio 9.579 e delle accuse contro Gesù. Gli ammantellati si mostrano poi essere Gioele di Abia, già presente alla profezia di Sa-bea di Betlechi, Giuda di Betoron, assideo, e i due fratelli di Giovanna di Cusa, Eliei ed Elcana di Betlem di Giuda. Vorrebbero aiutare Gesù che, ricordando la profezia di Sabea sul futuro del Popolo di Dio che non volle il Figlio di Dio, li esorta a fuggire sinché lo possono fare 9.580.

 

Cena a Betania con l'unzione di Gesù da parte della Maddalena 9.586. Addio a Lazzaro 9.587. Gesù sceglie il Campo dei Galilei per le soste di riposo nei prossimi giorni, ad evitare di essere preso prima della sua ora, avendo ormai Giuda accettato di consegnarlo nelle mani dei suoi nemici e aspettando l'occasione per poterlo fare 9.588.


     Gesù: Passione. Domenica delle Palme:

 

Gesù piange sulla città ingrata 9.590. L'entrata di Gesù a Gerusalemme 9.590. Morte di Annalia 9.590. Al Tempio, come all'inizio della sua vita pubblica, di nuovo caccia i mercanti dalla casa di Dio 9.590. La sera con i suoi nella pace dell'Orto degli Ulivi: "Santificherò coloro che avranno buona volontà, e farò cadere e andare in pezzi coloro che avranno mala volontà" 9.591.


     Lunedì Santo:

 

Gesù con Maria va dalla madre di Annalia per sostenerla nel dolore per la morte della figlia 9.592. Gesù col milite romano Vitale che lo ha fatto entrare in città 9.592, poi al ritorno nel Campo dei Galilei incontro con Giuda, che viene dai capi del Sinedrio 9.592. Gesù al Tempio: i sacerdoti lo interrogano: "... con quale autorità fai queste cose?" e alla controdomanda sulla natura del battesimo del Battista, che rimane senza risposta, Gesù dice: "E nemmeno Io vi dirò con quale autorità faccio tali cose" 9.592. La sera nell'Uliveto spiega le profezie sulla "grande Vittima" 9.593. L’Iscariota subdolo ogni tanto indaga sui prossimi passi di Gesù 9.593 - 9.596.


     Martedì Santo:

 

Prima del rientro in città dalla porta del Gregge, Pietro nota il fico, maledetto da Gesù il giorno avanti 9.592, completamente seccato; Gesù indica le conseguenze della mancanza di midollo sia in una pianta, che in una nazione, che in una religione 9.594. Al Tempio risponde alla domanda se è lecito pagare tributo a Cesare 9.594 e a chi apparterrà nell'altro mondo la donna che sposò l'uno dopo l'altro sette fratelli 9.594. Gesù nella notte con gli apostoli parla della sconosciuta tortura che lo attende 9.595.


     Mercoledì Santo:

 

Al Tempio nell'atrio degli Israeliti: "Maestro, quale è il maggiore dei comandamenti della Legge?" 9.596. Più tardi, dopo la nota risposta di Gesù, un dottore proclama: "Più di ogni altro comando è valido questo: quanto è per il Tempio al Tempio vada; il Tempio è al di sopra del padre e della madre...". Ma, dopo l'obolo della povera vedova, Gesù ribatte: "Sopra il Tempio è l'amore. La legge di Dio è amore e non ama chi non ha pietà per il prossimo..." 9.596. Spiegazione sull'origine buona e lo sviamento degli scribi e farisei 9.596. Mannaen offre riposo a Gesù nei Giardini del Re, dove Gesù viene confortato dalla visita di Maria Santissima e delle discepole 9.5966. Fuori dei giardini incontro con Mattia, pastore della Natività, al quale Gesù da le spiegazioni richieste sulla distruzione del Tempio e l'edificazione del regno di Dio nel cuore degli uomini che credono in Lui, e sull'edificio della sua Chiesa 9.596, ed esorta di non lasciarsi in futuro sedurre da chi dirà: "Io sono il Cristo" e parla sui segni della fine del mondo 9.596. Allusioni alle profezie sulla sua Passione e preghiera commentata del "Pater noster" 9.597.


     Giovedì Santo:

 

Gesù da ordini per la preparazione della cena pasquale; mentre tace sul suo luogo, dice e ripete cosa farà dopo nella notte, presente Giuda 9.598. Gesù al Tempio di nuovo cita i profeti sull'Agnello senza macchia ed il Pane venuto dal Cielo 9.598. Fra la folla si fanno avanti anche i gentili per poterlo ascoltare 9.598. Gesù parla sull'ora che è venuta, nella quale il figlio dell'uomo deve essere glorificato, e spiega che morendo da la vita, morendo edifica, morendo crea il Popolo nuovo 9.598.

 

Una voce più forte del tuono proclama: "E Io l'ho glorificato e ancora lo glorificherò" 9.598 e Gesù dice: "Quando sarò innalzato trarrò tutti a Me..." 9.598. Gamaliele presente, pensoso. L'Iscariota va alla porta Speciosa per avvertire Eleazar ben Anna, Elchia e Sadoc che Gesù dopo la cena si troverà al Getsemani e combinano che Giuda lo indichi alle guardie del Tempio con un bacio 9.598.

 

Addio alla Madre prima dell'ultima Cena 9.599.

 

La Cena Pasquale 9.600. Dopo la cena di rito, Gesù lava i piedi agli apostoli 9.600, compie il miracolo dell'Eucarestia 9.600, comunica gli apostoli e poi la Madre nella stanza accanto 9.600. Indica il suo traditore che subito dopo esce 9.600.

Gli ultimi discorsi di Gesù con i suoi apostoli 9.600.

 

L'agonia e la cattura nel Getsemani 10.602.

 

Il Processo 10.604. Gesù davanti ad Anna 10.604. Processo del Sinedrio presieduto da Caifa, dichiarato illegale da Gamaliele che se ne va, seguito poi da Giuseppe d'Arimatea e da Nicodemo 10.604. Condanna a morte 10.604.


     Venerdì Santo:

 

L'alba arriva, Pietro per tre volte nega di conoscere Gesù10.604.

 

Ripetizione della condanna a morte e ordine di condurre Gesù a Pilato. Fanno fare a Gesù un giro vizioso per tormentarlo maggiormente 10.604.

 

Interrogatorio di Pilato e invio di Gesù a Erode 10.604.

 

Gesù da Erode e rinvio a Pilato 10.604. Flagellazione e incoronazione di spine 10.604.

"Ecce homo" e alla conclusione condanna 10.636.

 

Dal Pretorio al Calvario 10.608. Nella salita Niche offre al Redentore un lino finissimo e lo aiuta a posarselo sul Volto 10.608. Gesù parla alle pie donne 10.608.

 

Gesù incontra Maria sorretta da Giovanni 10.608.

 

Crocifissione morte di Gesù 10.609.

 

Deposizione dalla Croce e sepoltura di Gesù 10.610.


     Gesù: Glorificazione.

 

La Risurrezione 10.617.

 

Gesù appare alla Madre 10.618.

 

Le pie donne al Sepolcro 10.619, con apparizione alla Maddalena.

 

Apparizioni agli amici: Lazzaro 10.621. Giovanna di Cusa 10.622. Giuseppe, Nicodemo e Mannaen 10.623. I pastori della Natività 10.624. I discepoli di Emmaus 10.625.

 

Gesù appare ai dieci apostoli 10.627 e di nuovo a loro con Tommaso 10.629.

 

Gesù risorto al Getsemani 10.630.  Gesù appare agli apostoli andati sul Golgota 10.631 e poi tornati al Cenacolo 10.631.

 

Il paragrafo seguente fa riferimento a 10.632

Gesù appare in posti diversi, contemporaneamente, il dodicesimo giorno dalla sua morte: Elisa, madre di Annalia . Maria di Simone a Keriot. Ibambini di Sara: Jesai e Maria e fratellini di Jutta. Jaia a Pella . Giovanni di Nobe. Mattia il solitario presso Jabes Galaad. Abramo a Engaddi. Elia l'esseno del Carit. Jesai-Tobia, bambino di Dorca a Cesarea di Filippo. Mattia sinagogo a Cedes. Gesù appare ad un gruppo di velenosi rabbi a Giscala. Maria e Gioacchino di Bozra. Maria di Giacobbe a Efraim. Sintica ad Antiochia. Zaccaria, il levita. Gesù appare ad una donna affranta, andata a Gerusalemme sperando di trovarlo per chiedergli grazia per suo figlio malato e dove seppe che Gesù era morto. Gesù la conforta e le concede la grazia. Gesù ed i pastori del Libano. Gesù a Sidone appare al bambino che era nato cieco. I contadini di Giocana. Gesù appare a Daniel agricoltore, parente di Elchia, mentre quest'ultimo discute con altri suoi pari cosa fare del sinedrista Simone, che fece uccidere suo padre ed ora è impazzito e dice troppe cose. Gesù appare ad una donna desolata per la morte del marito, la lascia sfogarsi, poi la manda a casa e le dice che suo marito vive.


 

Gesù appare sulle rive occidentali del lago di Genezaret e dopo la triplice professione di fede di Pietro lo conferma nel Primato e lo investe Pontefice 10.633.

 

Gesù appare sul Tabor a tutti gli apostoli, tutti i discepoli pastori, compreso Gionata, che Cusa ha licenziato dal suo servizio. Ci sono Marziam, Mannaen e molti discepoli, ma altri mancano, perché andati a cercare Gesù di qua e di là, sentendo delle sue apparizioni, invece di venire all'appuntamento. Gesù li istruisce ancora 10.634.

 

Altro incontro di Gesù con apostoli e discepoli su un altro monte non lontano da Nazaret, con istruzioni 10.635. Nuovo incontro a Betania che rigurgita di discepoli, e celebrazione della Pasqua supplementare con Marziam: questa volta il Cenacolo è al Getsemani 10.636 - 10.651. L'ascensione di Nostro Signore 10.638.



Giacobbe contadino presso il lago di Meron, ospita Gesù ed i suoi. Gesù gli ripara l'aratro 2.110. L'anno dopo però caccia via due orfanelli, Maria e Mattia. Sopraggiunge Gesù che, benché molto stanco e addolorato, non si ferma e porta via con Sé i bambini 5.298. Giacobbe ammalato 5.338. Chiede perdono a Gesù 7.467.

Giacobbe di Ofel, peccatore malato. Gesù lo guarisce per implorazione della moglie 6.374. Durante la Passione di Gesù, Giacobbe lo colpisce con un sasso alla testa e ammazza la moglie che cerca d'impedirglielo 10.604 - 10.630.

Giacomo apostolo, figlio di Zebedeo e di Maria Salome di Betsaida, chiamato il Maggiore, fratello di Giovanni apostolo. Impetuoso, da essere chiamato "figlio del tuono" 5.330.


Giacomo apostolo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, cugino di Gesù, chiamato il Minore perché più giovane dell'altro Giacomo. Da piccolo partecipò con suo fratello, Giuda Taddeo, alle lezioni che Maria Ss. dava a Gesù 1.038. Un giorno Gesù lo porta sul monte Carmelo per confidargli che dovrà, unico apostolo, rimanere a Gerusalemme dopo la sua morte e risurrezione per essere suo successore presso i giudeo-cristiani della Palestina 4.258 - 10.638. Primo miracolo di Giacomo 4.259.

Giacomo di Cafarnao, bambino al quale Matteo ancora pubblicano affidava ogni tanto una borsa da consegnare a Gesù senza fare il suo nome 1.049 - 1.060 - 1.070 - 2.094 - 2.097 - 4.232.

Giacomo di Dora, coltivatore, e sua moglie, dopo aver molto pregato al Tempio per la loro figlia Maria, vengono a sapere che il marito di questa le sta per spedire il libello di ripudio. Gesù li vede ed interroga, insiste che tornino al Tempio a pregare per altri tre giorni perché Dio li avrebbe esauditi 8.505, e poi illustra la forza della preghiera buona con la parabola della vedova che finisce per piegare il giudice iniquo.

Giairo di Cafarnao, sinagogo molto affezionato a Gesù che gli risuscita la figliola morta 4.230.

Gioacchino di Bozra, cori la moglie lebbrosa che Gesù guarisce 4.293. Gioacchino è fra coloro che in buona fede vorrebbero proclamare Gesù re d'Israele nel convegno presso Cusa 7.464. Gesù risorto, apparendo a lui e alla moglie, lo manda al Tabor dai discepoli 10.632.

Gioacchino di Cafarnao, fariseo astioso, amico di Eli e di Simone fariseo. Critica la partecipazione di Gesù alla festa che Matteo vuole dare per la propria conversione 2.097. Al Tempio con Felice e Doras 2.115. Presente al convito di Eli per Gesù 3.163. Implicato nelle trame per la seconda cattura del Battista 3.180 - 3.182. Sospinge l'uomo col braccio atrofizzato verso Gesù nella sinagoga di Cafarnao per poterlo accusare di guarire di sabato, come di fatto avviene 4.263.

Gioacchino della stirpe di Davide, sposo di Anna d'Aronne e padre di Maria Santissima. Con Anna viveva a Nazaret 1.002 - 1.004 - 1.009. Usava, finché lo potè fare, dare ai poveri la metà dei suoi raccolti serbando per sé l'altra metà 6.410.

Gioacchino di Gerusalemme, fariseo, difende l'operato di Gesù nell'interrogatorio di Sidonia, il cieco nato miracolato 8.510.

Gioacchino di Jutta: Sara e Gioacchino di Jutta.

Giocana ben Zaccai, scriba e fariseo. Ha un podere nella pianura di Esdrelon 3.190, che confina con quello di Doras; andato questo in rovina 3.191, lo acquisterà, assumendo anche i contadini di Doras 4.260. In un primo tempo sarà tollerante e permette loro di recarsi a Gerusalemme per le feste, poi incrudelisce anche lui su di loro per odio a Gesù 6.378. Giocana fra i nemici di Gesù al Tempio 6.373. Sorprende Gesù che salva un nido di uccellini in giorno di sabato e lo accusa di violare la legge 6.430. Il suo intendente Ismael 6.432. Giocana fra i nemici di Gesù sul Golgota 10.609.

Gioele di Abia, detto Alamot, scriba presente all'incontro con Sabea di Betlechi, si apre alla Verità 8.525. Presente alla resurrezione di Lazzaro 8.548. Membro del Sinedrio, viene a conoscenza delle delazioni di Giuda e inorridito vuole avvertirne Gesù presso la casa di Niche, ma Gesù lo previene facendogli capire che sa tutto 9.580. Angosciato per i pericoli ai quali va incontro Gesù, lo venera 9.581. Gioie al Tempio 9.596.

Gioele di Betsaida, bambino gracile, molto intelligente, che non voleva giocare alla guerra con i compagni perché perdeva sempre 1.050.


Giona dell'Alta Galilea, vecchio contadino patriarcale con moglie Sara e molti figli, ospita Gesù sulla frontiera siro-fenicia. Presso la sua casa Gesù viene atteso dalla madre cananea che lo implora di guarire sua figlia 5.330 - 5.331.

Giona del Getsemani con moglie Maria e figlio Marco, custode del Getsemani con annessa casa-frantoio, una delle tante proprietà di Lazzaro. Gesù vi prende abitualmente alloggio durante le sue permanenze a Gerusalemme 1.055 - 1.070 - 3.196. In seguito però, cioè a partire dalla Pasqua del terzo anno della sua vita pubblica, Gesù sceglierà Nobe per alloggiarvi, dopo che l'irruzione dei suoi nemici al Getsemani aveva impaurito Giona facendo sdegnare la Maddalena, mentre Gesù lo compativa ritirandosi da questo asilo di pace 6.372. All'Ascensione Gesù benedice ancora Giona ed i suoi 10.638.

Giona pastore della Natività 1.030 si trova in seguito a servizio durissimo presso il crudele Doras 2.088. Simone Zelote, attraverso il suo amico Lazzaro, offre a Doras una forte somma per riscattare Giona dal suo servizio. Doras chiede che la somma sia raddoppiata e che Gesù venga personalmente a ritirare Giona alla fine dei lavori d'autunno 2.104. Gesù porterà via Giona moribondo 2.109 che spirerà appena arrivato a Nazaret fra le sua braccia e quelle di Maria 2.109.

Giona servo in casa di Lazzaro, mandato da Marta nella casetta di Salomon oltre Giordano per avvertire Gesù che Lazzaro sta per morire 8.543 - 8.545.

Gionata pastore della Natività, intendente di Cusa. Sempre al seguito di Giovanna, che accompagna tisica verso il Libano e poi torna indietro. Va a prendere Gesù 2.102, perché salvi la sua padrona. Sara con essa anche sul Calvario 10.608. Dopo la morte di Gesù, Cusa lo licenzia dal suo servizio. Allora Gionata si riunirà agli altri discepoli-pastori di Gesù 10.624 - 10.634.

Gionata sacerdote patriarcale, amico del sacerdote Giovanni ex-lebbroso, viene a conoscere finalmente il Messia nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 4.281. Lo riconosce come tale e poi muore 7.490.

Gionata ben Uziel o Uriel, sinedrista e fariseo, maestro del saforim Samuele 9.561, sulla strada per Ascalona sorprende gli apostoli che, di sabato, sgranano spighe di grano e ne mangiano i chicchi, e ne fa rimprovero a Gesù 3.217. Si trova fra il gruppo dei farisei che a Giscala attaccano Gesù 5.340 e lo insultano poi a Cedes 5.342. Si trova al Tempio quando Dorca, del Castello di Cesarea di Filippo, va ad offrire a Dio il suo maschio risuscitato da Gesù, e la interroga coll'in-tento di trame materia d'accusa contro Gesù 6.368. Gionata ben Uziel in casa di Lazzaro morente 8.542.

Giorno ebraico. Il giorno iniziava al tramonto del sole e finiva al tramonto successivo; e contava 12 ore notturne (dal tramontare al sorgere del sole) e 12 ore diurne (dal sorgere al tramontare del sole). Le 12 ore notturne si componevano in vigilie, che dapprima erano tre (di quattro ore ciascuna) e dopo, sotto l'influenza della dominazione romana, divennero quattro (di tre ore ciascuna). La prima vigilia iniziava al tramonto (alle nostre ore 18 circa) e l'ultima, cioè la quarta vigilia (1.056), terminava con la levata del sole (alle nostre ore 6 circa). Vedi anche: Vigilie notturne. Le 12 ore diurne cominciavano con l'ora prima (dalle ore 6 alle 7 circa del nostro orario), proseguivano ora per ora fino alla sesta (che si compiva al nostro mezzogiorno) e poi fino all'ora nona (corrispondente circa alle nostre ore 15) per terminare, al tramonto, con la dodicesima (intorno alle nostre ore 18).

 

Poiché le ore notturne (raggruppate in vigilie) e le ore diurne erano regolate sul tramonto e sulla levata del sole, la loro lunghezza non era, come è delle nostre ore, sempre uguale, ma variava a seconda delle stagioni. Nell'estate, le ore diurne erano più lunghe di quelle notturne; e nell'inverno accadeva l'opposto. Solo negli equinozi di primavera e di autunno si aveva una medesima durata delle ore diurne e notturne, coincidendo quindi con la durata della nostra ora. Ma le oscillazioni della durata delle ore in relazione all'estate e all'inverno venivano trascurate in Palestina, la cui posizione non molto lontana dall'equatore attenuava le differenti lunghezze del dì e della notte.


Giosuè sinedrista, amico di Giuseppe d'Arimatea e di Nicodemo 6.376. Informa costoro di un'adunanza del Sinedrio indetta per discutere su Lazzaro, con l'intento di dichiararlo lebbroso. Ma poiché nel frattempo questi era morto, i sinedristi discussero se andare o no ai suoi funerali, anche per il fatto che Gionata ben Uziel e Sadoc ricordarono il loro alterco con Gesù a Cedes 5.342 riguardo alla ricomposizione di un corpo disfatto e riguardo alla promessa che Lui avrebbe realizzato il segno di Giona 8.546.

Giovane ricco presso Doco, che chiede la via della perfezione ma che, essendo diventato capo dei commerci ereditati dal padre, rimane attaccato a questi. Si chiama Filippo di Canata ed era stato discepolo di Gamaliele 9.576.

Giovanna di Cusa, discepola di Gesù. Da Lui guarita dalla tisi in stato comatoso 2.099 - 2.102 - 2.107. Amica di patrizie romane: parla di loro 2.158 e le fa incontrare con Gesù 3.167. Con il marito Cusa, intendente di Erode, adotta gli orfani Maria e Mattia 5.299. Invita apostoli, discepoli, discepole e le patrizie romane a un convito per i poveri nel suo palazzo a Gerusalemme, il giovedì avanti la Pasqua del terzo anno di vita pubblica di Gesù 6.370. A Beter informa Gesù dell'iniziativa di Giuda presso Claudia Procula per l'instaurazione d'un regno d'Israele con a capo Gesù 6.400. Lo informa, alcuni mesi dopo, che Cusa vorrebbe persuaderlo ad accettare d'essere proclamato re del suo popolo 7.461. Giovanna da Gesù a Betania prima della Passione 9.583. Durante la Passione 10.604 - 10.608. Gesù le appare dopo la Risurrezione 10.622.

Giovanna di Nazaret, vecchia rimasta sola con una nidiata di nipotini. Fra questi Rachele, la maggiore, benché malata la aiuta a mantenere i fratellini. Gesù, per merito anche di Marziam che compie un sacrificio, guarisce la fanciulla 5.309. Il grano dei suoi campi, essendo stato seminato in ritardo, non viene danneggiato dalle grandinate 5.336.

Giovanna e Tobiolo di Cafarnao, fratellini pacificati da Gesù 2.097 - 4.232.

Giovanni apostolo prediletto. Figlio di Zebedeo e di Maria Salome di Betsaida, fratello di Giacomo il Maggiore. Era presente in tutte le maggiori manifestazioni della vita pubblica di Gesù. Umile, puro e pieno d'amore, spaziava nelle sfere di Dio ed era di riposo allo spirito di Gesù come pure di Maria Vergine. Discepolo del Battista, è presente al battesimo di Gesù al Giordano. Lo riconosce e lo segue, quando torna dal Digiuno 1.047 - 1.049 e resta con Lui. Giovanni capostipite di quelli che si fanno ostie per amore di Gesù 1.070. Sua preghiera a Gesù: "Aumenta il Tuo amore" 2.149, "perché noi ameremo più Egli ci arderà del Suo amore". Prima predica di Giovanni 3.166. Suo primo miracolo presso Jabnia 3.222; lo si apprende soltanto più tardi 4.259. Ripete il discorso 4.244 fatto da Gesù sul Tabor prima della Pasqua del secondo anno di vita pubblica 3.187. Intuisce pericolo per Gesù che intendeva ritirarsi per poco nella valle di Acor 6.379. Attende di nascosto l'uscita di Gesù dalla casa di campagna di Cusa dopo la famosa adunanza, lo segue e lo raggiunge sul colle che sovrasta a sud il lago di Genezaret 7.464. Gesù predice a Giovanni che sarà la suprema luce che negli ultimi tempi resterà a ricordare il Cristo anche per coloro che, non accogliendo il suo Pietro, crederanno in Lui imperfettamente, dirigendosi fra la loro tempesta verso una luce, perché luce vuoi dire anche salvezza 8.508. Giovanni segue Gesù verso la grotta di Betlemme alle ultime Encenie prima della Passione 8.538 - 8.539. Giovanni durante l'ultima Cena 9.600, durante la Passione va a prendere la Madre 10.607, sulla via del Calvario 10.608. Sul Calvario: "Ecco tua Madre" 10.609. Dopo la Risurrezione 10.619. Giovanni con la Madonna 10.642 - 10.643 - 10.648 - 10.649 - 10.650.

Giovanni bambino, guarito all'Acqua Speciosa 2.125 e rivisto poi presso Emmaus della pianura 6.405.

Giovanni Battista, precursore di Gesù, figlio di Elisabetta e di Zaccaria. Sua nascita 1.023. Sua predica al Giordano 1.045. Battesimo di Gesù 1.045. Sua prima cattura e suo riscatto 2.081 - 2.082. Si ritira nei pressi di Enon nella Samaria, a nord di Sichem 2.111. "Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca" 2.127. Gesù lo va a confortare e fortificare 2.148. Sua seconda cattura 3.180. Prigioniero, traversa il Giordano all'altezza di Doco 3.198. Gesù parla del Battista 4.266. Decapitazione del Battista a Macheronte 4.270.

Giovanni di Efeso, figlio di Noemi di Perge, si trova con sua madre per la Pasqua a Gerusalemme. Cercano Maria. La trovano con Gesù all'Uliveto. Noemi si getta ai piedi di Maria e racconta come la Madonna le salvò il figlio. Giovanni si fa seguace di Gesù e sarà trovato in seguito fra i discepoli 6.427 - 8.523 - 8.525 - 9.596.

Giovanni di Endor, già Felice, un tempo maestro a Cintium, poi ergastolano evaso. Gesù lo incontra a Endor e con infinita bontà addolcisce le sue asprezze. Giovanni lascia tutto e si affida a Gesù diventando suo discepolo 3.188. Colto e di larghe vedute si troverà più tardi bene con Sintica, Simone Zelote e anche con Marziam 4.281, per il quale prende appunti e segna certi insegnamenti di Gesù 4.250 - 5.312. Giovanni di Endor con Gesù su uno scoglio in riva al mare presso Sicaminon 4.250. Per prevenire le trame del Sinedrio, che Giuda ha messo sulle piste di Giovanni, di Sintica ed altri, Gesù dovrà allontanarli 4.285 e si serve del viaggio apostolico oltre Giordano per affiatare maggiormente Giovanni e Sintica, per istruirli, fortificarli e per far perdere le loro tracce alle spie del Sinedrio 4.285 - 4.294. Viaggio in esilio ad Antigonio dopo le Encenie a Nazaret 5.313 - 5.316 - 5.318 - 5.324. La morte di Giovanni di Endor 7.461.

Giovanni di Gahas, sinedrista amico di Giuseppe d'Arimatea 2.114. Ha proprietà a Gahas vicino ad Arimatea. Gesù appiana la sua ingiusta gelosia verso la sua buona moglie Anna 6.409. Presente alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele 7.464. Difende l'operato di Gesù nell'interrogatorio di Sidonia sul miracolo della vista ottenuta 8.510. Chiamerà Emanuele il figlio che attende 9.566 e desidera che Gesù lo benedica 9.585. Non attende l'adunata dei sinedristi con Giuda per la cattura di Gesù 9.588 e ricusa di partecipare al processo contro Gesù indetto da Caifa 10.604.

Giovanni di Nobe, anziano patriarcale del paese. Nella sua casa Gesù trova ospitale rifugio durante gli ultimi tempi della sua vita pubblica, quando la casa nel Getsemani gli rimane preclusa per le insidie dei nemici 7.489 - 8.511 - 8.529. Gesù accetta da un pastore presso Doco il dono d'un agnello pasquale e lo prega di volerlo consegnare a Giovanni di Nobe il dì dopo il sabato di Pasqua perché festeggi questo giorno, che sarà quello della Sua risurrezione 9.576. Gesù appare a Giovanni di Nobe dopo la Sua risurrezione 10.632.

Giovanni di Porto d'Ippo, lebbroso santo guarito da Gesù, che lo incarica di evangelizzare la regione in cui si trova 7.450 - 7.452.

Giovanni pastore della Natività. Adorazione di Gesù Bambino 1.030. Gesù lo ritrova fedele dopo trent'anni nel gruppo dei discepoli del Battista 2.081 - 2.127 insieme a Mattia e Simeone. I tre rimarranno col Battista fino alla morte di questo per poi unirsi ai discepoli di Gesù 4.270.

Giovanni sacerdote imponente, da poco lebbroso a Hinnom, viene guarito da Gesù e diventa suo discepolo fedele 3.199 - 4.275 - 5.354. Condurrà a Gesù il vecchio sacerdote Natan di spirito profetico che da tanto desiderava vedere il Messia; l'incontro avviene nella casa di Giuseppe di Sefori a Gerusalemme 8.509.


Giovanni scriba presso il monte delle Beatitudini, che provvede al cibo per la moltitudine di gente ai piedi del monte 3.175 - 3.176. Presente alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele 7.464.

Giovanni scriba, che incontra Gesù a Tarichea e con il figlio, guarito da Gesù, partecipa alla prima moltiplicazione dei pani presso la foce del Giordano, e in quell'occasione interroga Gesù sulla teoria della reincarnazione avendone risposta 4.272 - 4.273. Partecipa anche lui, come l'altro scriba Giovanni, alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele nella casa di campagna di Cusa 7.464. Presente pure, come l'altro, alla risurrezione di Lazzaro a Betania 8.548.

Giuda e Anna del lago di Meron: Anna e Giuda.

Giuda di Betoron, ultimo dei veri assidei 8.546 e tre compagni, che sono Gioele di Abia con Eliei ed Elcana, fratelli questi due di Giovanna di Cusa, si presentano a Gesù presso la casa di Niche a Gerico. Rimangono coperti per non farsi riconoscere da Giuda di Keriot. Informano Gesù dei tradimenti di Giuda e delle decisioni del Sinedrio a Suo riguardo 9.580. Lo seguono poi fino a Betania 9.581.

Giuda di Simone di Keriot, l'apostolo traditore Iscariota. Intelligente e colto, era del Tempio. Pratico delle cose del mondo, ma non in quelle dello spirito, ambizioso, voleva emergere e sapeva fare, ma non sapeva domare se stesso e le sue passioni. Colpito dall'imponenza di Gesù nella prima manifestazione al Tempio con la cacciata dei mercanti, vede in Lui il Messia promesso, ma nel senso delle aspettative di quasi tutti gli ebrei del suo tempo, cioè come trionfatore, vendicatore del suo popolo che schiaccerà tutti gli altri 1.054. Gesù cerca di correggere quest'idea sbagliata quando Giuda, unico fra gli apostoli, vuole imporsi al suo servizio sperando di "diventare il principe di un re potente 5.355 e Gesù lo rimanda a riflettere 1.054. Giuda ritorna ed insiste di essere accettato fra i discepoli di Gesù 1.066. Gesù cerca di istruire Giuda 1.069, che mostra di capire, di cedere, ma essendo troppo pieno di sé, in realtà conserva la sua forma mentale. Investiga, cavilla e s'impunta. Giuda capostipite di tutti gli apostoli mancati 1.070 - 1.078. Ripreso, facilmente diventa permaloso, risentito, mettendo una nota di discordia dove altrimenti regnerebbe tanta pace. "Essere buoni con chi è un Giuda, e saper capire gli spiriti come quelli di Giuda, ed essere medico e sacerdote per essi è difficile. Giuda è il vostro insegnamento vivente" 2.083 - 7.468 - 8.520. Interrogata da Gesù, Maria Santissima Gli esprime la sua prima impressione su Giuda 2.101. Giuda non entra nell'ordine delle idee intorno al Regno dei Cieli, ma persiste e cerca di spingere per conto suo l'idea del regno terrestre con le sue grandezze e, sottinteso, un posto preminente per se stesso 2.101 - 2.106 - 6.400. Vistosi scoperto, comprendendo di non spuntarla, perdendo sempre di più i doni gratuitamente ricevuti per mancanza di corrispondenza e buona volontà, diventa sempre più invidioso dei compagni, cerca di sostituire l'azione della grazia con l'azione vistosa anche per mezzo di pratiche magiche 3.188 - 5.300 - 5.301 - 5.317 - 5.334 - 5.357 - 7.495 - 8.529. Giuda non ha cuore per i poveri, anche se distribuisce per Gesù l'elemosina; in fondo li disprezza come ignoranti 4.260. Non conduce una vita morale limpida ed è anche ladro 8.530 - 9.567.

 

Sempre più deluso nelle sue aspirazioni di futura grandezza, assorbe e coltiva tutto il veleno delle sue antiche amicizie al Tempio, che non ha mai voluto abbandonare-malgrado il loro malanimo contro Gesù, e s'inoltra nel suo doppio gioco di delatore, accusatore e infine traditore di Gesù e dei suoi compagni 4.264 - 4.282 - 5.317 - 8.535 - 9.580 - 9.587 - 9.588 - 9.592 - 9.598. Crede di poter all'occorrenza sostituirsi al Messia 2.106, lo tradisce con un bacio e lo consegna ai nemici 10.602, e infine si suicida 10.605 - 10.639 - 10.643.


Giuda Taddeo apostolo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, fratello di Giacomo il Minore e cugino di Gesù. Da piccolo partecipò con Giacomo alle lezioni di Maria Vergine date a Gesù 1.038. Va a Betsaida per portare a Gesù l'invito a partecipare alle nozze di Cana 1.051. Viene accettato da Gesù fra i suoi discepoli 1.056. Franco e di nobile aspetto, ha per l'Iscariota suo omonimo una spiccata antipatia, che Gesù cerca di correggere, ma che ogni tanto esplode 9.600.

Giuseppe d'Alfeo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, di Nazaret. Dopo la morte del padre, che era fratello di S. Giuseppe, diventa di fatto il capo famiglia, quantunque il fratello Simone appaia più anziano di lui ma meno energico 2.105 - 2.133 - 4.246. Giuseppe, come suo padre, è piuttosto ostile a Gesù 2.105. Accoglie i travisamenti che l'Iscariota sparge fra i dubbiosi ed i nemici di Gesù a Nazaret sulle Sue azioni sante e sulle persone da Lui redente ed accolte 4.264. Va a Cafarnao trascinandosi appresso i parenti per rimproverare Gesù 4.270. Come "capo di famiglia" tiene a dare saggi consigli a Gesù sul modo di comportarsi e sull'opportunità di rimanere a Nazaret, e perde le staffe quando Gesù gli replica che invece sarebbe partito la sera stessa ad evangelizzare 7.440. Insieme ad un gruppo di farisei cerca di nuovo Gesù a Cafarnao, crede alle loro bugie e consiglia Gesù di accontentarli. Gesù tronca il suo umano parlare e Giuseppe parte inquieto 7.460. Nel bosco di Matatia, Maria parla a Gesù di Giuseppe che lentamente si apre alla verità e che dopo le notizie arrivate fino a Nazaret della tentata proclamazione di Gesù a re nella casa di campagna di Cusa e le ire di certi farisei sul fallito tentativo, Giuseppe ora conosce i Suoi nemici 7.477. Colloquio fra Gesù e Giuseppe con Simone sulla strada a sud di Nazaret 7.478. Giuseppe al Tempio per i Tabernacoli tocca con mano l'odio dei nemici 7.491. Giuseppe sostiene Alfeo di Sara che a Nazaret difende Gesù 9.562. Giuseppe presente sul Calvario 10.608 e dopo 10.614.

Giuseppe d'Arimatea, l'Anziano, dottore della Legge e sinedrista. Ha una casa a Gerusalemme 3.203, una ad Arimatea 2.114 ed una tenuta nei dintorni di Arimatea 6.408. Amico affezionato ma prudente di Gesù che ha conosciuto da Lazzaro 2.113. Convito ad Arimatea, al quale saranno presenti Gesù con Lazzaro e Tommaso apostolo, poi Gamaliele e vari sinedristi 2.114. Giuseppe e l'esame di Marziam al Tempio 3.197 - 3.201. Giuseppe informa Gesù sulle trame del Sinedrio, che è venuto a conoscenza di particolari sconosciuti riguardo ai Suoi nuovi discepoli 4.282. Lo stesso farà più tardi a proposito di Anastasica 6.365. Amicissimo di Nicodemo, andranno spesso insieme da Lazzaro a Betania dove potranno trovare Gesù senza essere notati. Giuseppe alla mietitura nel suo podere della pianura presso Arimatea 6.408. Gesù in casa di Giuseppe ad Arimatea e il sinedrista Giovanni 6.409. Giuseppe in casa di Giuseppe di Sefori vede Marziale 8.509. Giuseppe segue le fasi del miracolo del cieco nato Sidonia che riacquista la vista alla piscina di Siloe 8.510 e dopo visita Gesù a Nobe e riferisce alcuni retroscena del miracolo che implicano l'Iscariota 8.511. Giuseppe al Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549. Il bando del Sinedrio contro Gesù, che ne viene informato da Giuseppe a Betfage presso Cleonte 8.550. Giuseppe e Nicodemo s'incontrano con Gesù a Gofenà 9.560. Stigmatizza la procedura illegale al processo del Sinedrio contro Gesù lasciando la seduta con protesta 10.604. Giuseppe con Nicodemo al Calvario 10.608 - 10.609 Giuseppe al Sepolcro 10.610 - 10.611. Gesù risorto appare a Giuseppe, Nicodemo e Mannaen 10.623. Giuseppe con Lazzaro da Maria Vergine per offrirle la casa del Getsemani come dimora e la chiave del nuovo recinto al S. Sepolcro per potercisi recare indisturbata 10.642.

Giuseppe di Betania, vecchio e fedele servo di Simone Zelote apostolo 2.135 - 3.198 - 5.344.


Giuseppe di Cintium viene unito da Gesù ai settantadue discepoli 10.634.

Giuseppe di Corazim, orfanello falegname, con madre e fratellini gettati in estrema miseria per l'improvvisa morte del padre. Non trovano aiuto nel paese. Gesù vi si reca, finisce alcuni lavori rimasti incompiuti, aiuta Giuseppe ad impratichirsi nel mestiere e soccorre la famiglia 4.266 - 4.267 - 4.268 e l'affida ad Anna e Giuda del lago di Meron 7.466. Gesù si accommiata dalla famiglia 7.469.

Giuseppe di Emmaus, scomunicato dal Sinedrio per sospetto d'incesto, benché egli ne fosse ignaro e avesse poi ripudiato la moglie che ne era morta di dolore 2.140. Gesù rianima l'affranto, l'accoglie fra i suoi discepoli 2.140 e l'affida a Isacco l'ex-pastore discepolo 2.141 - 4.250 - 7.458.

Giuseppe di Giacobbe della stirpe di David, sposo di Maria Vergine. Giuseppe designato sposo della Vergine 1.012. Suo sposalizio con la Vergine 1.013. Giuseppe illuminato dall'Angelo sull'Incarnazione di Gesù per opera dello Spirito Santo, va da Maria 1.026. L'editto del censimento e il viaggio verso Betlemme 1.027 - 1.028. Fuga e soggiorno in Egitto 1.035 - 1.036. Giuseppe avvia Gesù al lavoro dopo il ritorno a Nazaret 1.037. Morte di S. Giuseppe 1.042. Ricordi su S. Giuseppe rievocati da Maria d'Alfeo 9.577.

Giuseppe pastore della Natività. Adorazione di Gesù Bambino 1.030. Perde la vita nella strage degli Innocenti opponendosi ai sicari per dare tempo alla moglie di fuggire e salvarsi col neonato. Questo si chiamerà pure Giuseppe e seguirà le orme del padre 1.075.

Giuseppe pastore, figlio di Giuseppe pastore della Natività. Gesù lo incontra presso i pastori Elia e Levi 1.075 - 2.079 e lo manda alla ricerca di Mattia, Giovanni e Simeone pastori, e ora discepoli del Battista, per un appuntamento al guado di Betabara. Insieme a Levi sarà trattenuto da Gesù per essere istruito e viene poi rimandato in Giudea a formare il nucleo dei pastori discepoli 2.088 - 2.090 - 2.098 - 2.099. Trovandosi a Nazaret, Giuseppe viene inviato dalla Madonna a consegnare alcune lettere a Gesù a Sicaminon 2.104. Giuseppe si troverà fra i 72 discepoli al Campo dei Galilei sul monte Uliveto dove riferiranno a Gesù sull'andamento di quanto hanno fatto 4.280. Giuseppe viene quasi ucciso nelle gole del Cedron 6.404. Portato da Salomon a spalla nella casa di Anania oltre Giordano, viene guarito da Gesù 6.418.

Giuseppe di Sefori, commerciante di pesce con casa a Gerusalemme. In rapporti amichevoli con i pescatori galilei. Probabilmente parente di Zebedeo. Pare anche che in casa sua sostasse Maria Santissima, in attesa dello sposo Giuseppe, dopo la presentazione del Battista al Tempio, 1.020 - 1.025. Gesù sosta in casa sua dopo essere sfuggito alla furia dei farisei al Tempio attraverso le gallerie sotterranee di quest'ultimo, con l'aiuto di Zaccaria levita. In attesa del padrone di casa, spunta Marziale che Giuseppe di Sefori ha adottato, ma che tiene nascosto per evitare noie. Gesù, pur lodandolo, gli propone più larghezza di vedute e franchezza d'azione 8.508.

Giuseppe di Tiberiade, barcaiolo con moglie Anna. Dopo essere stato miracolato da Andrea apostolo ad una spalla spezzata 5.338, si fa discepolo di Gesù 6.427. Maria Vergine pernotterà nella sua casa con la spaventata Maria Cleofa per andare ad incontrare Valeria e chiederle Aurea Galla 6.427 - 7.438 e vi torna poi per un appuntamento con Gesù 7.445.