SINEDRIO
Il Gran Consiglio Giudeo
Il Sinedrio comporta 71 membri, in riferimento ai 70 anziani che aiutarono Mosè
Le sedute del Sinedrio erano presiedute dal Nassi, lui stesso Gran-Sacerdote o vertice riconosciuto. Hillel, stimato scriba e dottore della Legge, fu uno di loro. Sciammai, suo avversario, gli succedette a quell'incarico.
Il suo vice presiedeva le sedute giudiziarie. Tuttavia, le regole di ripartizione della presidenza non sono ancora perfettamente chiarite.
Questo consiglio supremo dei giudei è composto da tre gruppi principali:
- L'aristocrazia sacerdotale sadducea: la classe di origine fondata da Davide. Vi si trovavano i Gran-Sacerdoti in funzione o deposti.
- Gli Scribi: legislatori esperti, teologi o dottori della Legge. Formavano il corpo erudito della nazione.
- Gli Anziani, notabili laici, grossi proprietari terrieri, sovente erano farisei. Non avevano potere giudiziario, ma di consiglio.
Si trova un eco di questa classificazione in Marco 8,31: "E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare..."
Ogni gruppo era composto da 23 membri (ossia 69), ai quali si aggiungeva il presidente e il suo aggiunto ripartiti nel collegio dei sacerdoti o degli scribi.
I dati forniti da Maria Valtorta permettono di identificare 68 dei 71 membri del Sinedrio all'epoca di Gesù; essi costituiscono la più grande ricostruzione esistente. In effetti, le sorgenti talmudiche, come pure quelle storiche, forniscono delle ricostruzioni parziali e ci danno solo i due terzi della sua composizione. Il restante terzo sono dunque dei personaggi solo di Maria Valtorta.
Da notare che 7 personaggi sono conosciuti dalle fonti storiche ma non sono citati da Maria Valtorta, il che dimostra che lei non ha copiato servilmente dalle fonti (peraltro complesse) alle quali avrebbe potuto avere accesso.
Leggenda della tabella sottostante:
Questo sinedrista è benevolo verso Gesù: "...meno i pochi che, essendogli discepoli occulti, o per lo meno essendo di retto cuore anche se non lo amano come Messia, lo rispettano come un giusto." (Volume 8, cap 548) Essi sono 15 in tutta l'assemblea, ossia 1 su 5.
Questo sinedrista è ostile a Gesù o presunto tale. Essi sono 36 nel Sinedrio, ossia il 51%. Si tratta del collegio dei sacerdoti e soprattutto di quello degli scribi che è maggiormente opposto a Gesù. In questo ultimo collegio, essi rappresentano i due terzi.
Questo sinedrista non ha opinione identificata o rimane nella neutralità. Sono 19, ivi compresi i 3 sinedristi fino ad oggi sconosciuti.
Collegio dei sacerdoti Lista di 23 membri
Alessandro (Alexandros). Appare nei funerali di Lazzaro. É evocato negli Atti degli Apostoli (Atti 4,6). Se ne parla in 8.546 Anania (Ananos), è uno dei figli di Anna; sadduceo di grande durezza. Se ne parla in 8.546 Anania ben Nebedai. É conosciuto dalle sorgenti storiche, ma non è nominato da Maria Valtorta. Anna (Hanân), anziano Gran-Sacerdote. Cinque dei suoi figli, e il suo genero Caifa, Furono aloro volta Gran-Sacerdoti. Caifa (Yosef Bar Kayafa), Gran-Sacerdote in carica, artefice della condanna di Gesù. Elchia (Hilqyiyya). Tesoriere del Tempio, è l'istigatore dell'ostilità a Gesù. Eleazaro(Èl'azar), figlio primogenito di Anna, anziano Gran-Sacerdote. Eleazaro (Èl'azar ben Boëthos) Anziano Gran-Sacerdote. É un simpatizzante di Gesù al contrario di suo fratello Simone (vedi sotto). Se ne parla in 5.335 Giocana, un sadducéo. Una delle relazioni di Giuda. Ha la reputazione di essere un rapace. Se ne parla in 1.074 Giona (Iona) di Gabaon. Un personaggio furtivo. Gionata (Yehonatân). Uno dei figli di Anna. Era capo della polizia del Tempio. Giosué (Iehoshoua ben Sié). Anziano Gran-Sacerdote. Un simpatizzante di Gesù. Giovanni, un sacerdote. É conosciuto dalle fonti storiche, ma non è nominato da Maria Valtorta. Giuseppe dell'Ituréa (Iosseph ben Camith). Senza dubbio un futuro Gran-Sacerdote. Isacco (Is'hac). Un personaggio furtivo di cui non si sà niente. Se ne parla in 8.546, è presente ai funerali di Lazzaro Ismael ben Fabi (Ishma'él Ben Phabi), Gran-Sacerdote anziano. É spietato con i suoi servi. Joazar (Yehoazar ben Boëthos). Un Gran-Sacerdote anziano dalla reputazione di bontà. Se ne parla in 8.546, è presente ai funerali di Lazzaro Mathias, uno dei figli di Anna. É conosciuto dalle fonti storiche ma non è nominato in Maria Valtorta. Sceva. Un erodiano, antico amante di Maria di Magdala. Dedito alla negromanzia. Ne parlano gli Atti degli Apostoli (Atti 19,13-14). Simone (Shim'ôn Cantheras ben Boëthos), i suoi due fratelli (Éléazaro e Joazar - vedi sopra) e lui furono Gran-Sacerdoti. Simone Carmit (Shim'ôn Karmithos). Un anziano Gran-Sacerdote, amico di Giuseppe d'Arimatea. Teofilo (Théophilos). Uno dei figli di Anna. Éconosciuto dalle fonti storiche, ma non è nominato in Maria Valtorta. Zaccaria (Zekharyah) un sadducéo opposto a Gesù. Non si sà niente di più. Se ne parla in 8.546, è presente ai funerali di Lazzaro Un membro non conosciuto |
Collegio degli Scribi Lista di 24 membri
Anna, figlio di Nahum. Muore nel terremoto che segue la morte di Gesù. Se ne parla in 9.584 Archelao figlio di Elchia. Segue senza talento le orme del padre; oppositore feroce di Gesù. Se ne parla in 9.585 Canania (Chanania ben Chiskia ben Qaron). Un vecchio scriba. Canania (Hanina ben Tradion). É conosciuto dalle fonti storiche ma non è nominato da Maria Valtorta. Eleazaro, (Èl'azar ben Parta). Uno scriba più veemente che ostile. Gamaliele (Gâmliél). Il rinomato Dottore della Legge. Un discepolo tardivo di Gesù. Giocana ben Zacchai, (Jochanan ben Zakkaï). Uno scriba dal cuore duro. Gionata (Yehonatân ben Ouziel). Rimprovera agli apostoli affamati di mangiare le spighe di sabato. Ismaël ben Eliza. É noto dalle fonti storiche, ma non è nominato da Maria Valtorta. Giacobbe. Un simpatizzante tardivo. Se ne parla in 3.201 Gioele (Ioël di Abia, detto Alamoth). Un simpatizzante tardivo. Per il suo fisico ingrato è oggetto di derisioni. Levi. Avrebbe assistito al dialogo del giovane Gesù con i Dottori della Legge. Se ne parla in 7.487 Mattatia, un vecchio scriba parente di Giacobbe (vedi sopra). Se ne parla in 8.546 Nahum(Nahoum Halbalar), uomo di fiducia di Anna. Era uno dei tre giudici criminali più rinomati al suo tempo. Sadoc (Sadoq) detto lo "scriba d'oro". Oppositore feroce di Gesù.Suggerisce a Giuda di tradire il suo maestro con un bacio. Samuele (Shemouél Kakkaton o il piccolo). Uno scriba dalla lingua di vipera licenzioso e adultero. Se ne parla in 8.529 Saulo (Shaoul ben Botnit). Si incaricava dei rituali di seppellimento. Se ne parla in 6.378 Simeone (Shim'ôn) il figlio di Gamaliele. Uno scriba poco loquace, dominato dal padre. Simone (Simeon isc Hammispa). Per ambizione è parricida e poi diviene pazzo. Tolmai (Tolmé). Uno scriba dedito alla magìa. Se ne parla in 6.373 Uria (Ouryah) di Cafarnao. Con gli altri oppositori galilei tende insidie a Gesù. Uziel (Ouriel). Ferisce Gesù con una pietra. Zaccaria (Zekharyah). Uno scriba oppositore di Gesù. Non si sà niente di più. Se ne parla in 8.546, è presente ai funerali di Lazzaro Zaccheo lo scriba. Membro probabile. La sua testimonianza conta nell'affare del paralitico guarito alla piscina di Bethesda un giorno di sabato (3.225). |
Classe degli Anziani Lista di 21 membri
Callascebona (Calba Scheboua). Era uno dei tre ricchi di Gerusalemme. Cornelio (Cornelius ben Ceron). Un figlio indegno che maledice suo padre. Se ne parla in 2.114 Doras di Doras. Come suo padre, nutre un odio implacabile verso Gesù. Doro l'Anziano (Dorothée ben Nathanaël). Complotta, con altri, la perdita di Gesù. Se ne parla in 6.378 Elcana, di sangue reale. É il fratello di Giovanna di Cusa; simpatizzante tardivo di Gesù. Se ne parla in 8.549 Eli (Èlyahou) di Cafarnao. Suo nipote è stato guarito da un morso mortale di serpente. Ciò non cambia però i suoi sentimenti ostili verso Gesù. Elia di Galilea. Non è quello di Cafarnao. É presente ai funerali di Lazzaro. Non si sà altro. Se ne parla in 8.546 Eliel, fratello di Elcana (vedi sopra). Simpatizzante tardivo come lui. Felice. Un fariseo rigorista, ostile a Gesù. Se ne parla in 2.114 Filippo (Philippe ben Jacinus). Un amico di Lazzaro e simpatizzante di Gesù. Se ne parla in 6.376 Gioacchino (Yehoyaqîm) di Cafarnao. Uno dei galilei che tendono insidie a Gesù. Gioacchino (Yehoyaqîm). Sinedrista. Un simpatizzante di Gesù. Giovanni (Iohanân) di Gaas. Un amico di Giuseppe d'Arimatea. Simpatizzante di Gesù. Giuda l'assideo (Iehouda). Un simpatizzante di Gesù. Se ne parla in 8.546 Giuseppe d'Arimatea. Il discepolo. É l'amico di Nicodemo e di Gamaliele. Natanael Ben Faba. É forse il padre di Doro (vedi sopra). Il suo sentimento verso Gesù è condiviso. Se ne parla in 7.463 Nicodemo (Naqdimon ou Nakkaï ben Gorion). Il discepolo; era molto ricco. Sadoc. Presente ai funerali di Lazzaro con dei sinedristi simpatizzanti di Gesù. Se ne parla in 8.546. Simone (Shim'ôn), il fariseo di Cafarnao. Verso Gesù è riservato pur non essendo ostile. Trifone (Tryphon ben Theudion). Probabilmente simpatizzante segreto di Gesù. Se ne parla in 6.378 Tsitsit Haccassat (Ben). É conosciuto dalle fonti storiche ma non è nominato in Maria Valtorta. Era uno dei tre ricchi di Gerusalemme. Un membro non conosciuto Un membro non conosciuto |
All'epoca di Gesù il Sinedrio aveva larghi poteri:
Gli affari interni del paese, gli affari civili, ma anche criminali. La polizia del Tempio era a sua disposizione. Esso poteva ordinare degli arresti e giudicare dei casi che non richiedessero la pena di morte, che erano riservati solo ai romani (Jus-gladii).
La competenza del Sinedrio era tuttavia limitata di fatto alla Giudea. La Galilea era fuori dalla sua competenza, anche se esso rappresentava l'autorità morale e religiosa di riferimento, specialmente grazie all'importanza di Gerusalemme e del Tempio nel giudaismo.
Per una condanna nella grande assemblea o nei consigli locali era richiesta:
- per il proscioglimento la maggioranza semplice,
- per la condanna, una maggioranza di 2 terzi.
In caso di dubbio il vantaggio andava sempre all'accusato.
Il Sinedrio è disciolto dopo le feste di Pasqua e tutti i sinedristi vanno alle loro case per la mietitura. Fino a Pentecoste non si raduna più. (Tomo 9.576).